Quello della Orlandi è certamente uno dei casi più misteriosi nella storia italiana, costantemente legato -a torto o a ragione- a varie vicende degli anni ’80 e ’90: l’attentato di Giovanni Paolo II da parte di Ali Agca, la gestione dello IOR e il fallimento del Banco Ambrosiano, la morte del colonnello delle guardie svizzere Alois Estermann (di sua moglie e del vicecaporale Cédric Tornay), la Banda della Magliana e la caduta dell’impero comunista. E’ una vicenda molto complessa (anche se poi la verità potrebbe essere più banale di quanto si pensi) che ancora oggi non si può escludere con certezza nessuna delle numerose ipotesi di soluzione avanzate nel corso degli anni.
Questo ginepraio è venuto a crearsi certamente a causa dei numerosissimi depistaggi da parte dei presunti rapitori o di organizzazioni interessatesi al caso per secondi fini, ma anche per la spasmodica attenzione mediatica stimolata dalla presenza di un’abitante della Città del Vaticano a cui vi si è interessato in prima persona Giovanni Paolo II. Le responsabilità di questo impasse vanno anche certamente attribuite agli investigatori (compresi i servizi segreti italiani, allora Sisde) che si occuparono inizialmente del caso, i quali hanno mostrato ben poca professionalità nel portare avanti le indagini e questo ha giustamente dato adito a molti sospetti. Forti perplessità vanno, purtroppo, anche all’eccessiva riservatezza, seppur legittima per svariati motivi, da parte del Vaticano o di ecclesiasti conoscitori di informazioni, così come affermato da padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede.
Chi segue questa vicenda sa benissimo che in questi giorni si potrebbe essere arrivati ad una svolta definitiva, oppure all’ennesimo bluff. La Procura di Roma sta infatti interrogando una persona, Marco Fassoni Accetti, autodenunciatosi tra i responsabili del sequestro di Emanuela. Personaggio particolare di cui avremo modo di parlare più avanti che per ora, almeno leggendo le prime rivelazioni apparse sui quotidiani, ha soltanto complicato ancora di più lo scenario.
Ho voluto pubblicare su UCCR un dossier dettagliato sulla cronologia degli eventi dal 1983 ad oggi (e sarà in continuo aggiornamento) e tra qualche giorno pubblicherò un secondo dossier in cui saranno analizzate le principali ipotesi di soluzione attualmente ritenute più attendibili. E’ un lavoro che ho intrapreso per interesse personale ma che ora ritengo utile pubblicare per chiunque voglia approfondire e capire di più su questa misteriosa vicenda. Rimango a disposizione all’indirizzo e-mail: redazione@uccronline.it
Emanuela Orlandi: cronologia dei fatti
Simone Fossati