Nella settimana che porta all’attesissimo Draft NBA 2014, l’infortunio di Joel Embiid si abbatte come un fulmine a ciel sereno sulle strategie dei Cleveland Cavaliers, e non solo, per la prima scelta assoluta. Il centro camerunense da Kansas University, che già dava parecchi dubbi per i presunti problemi alla schiena, si è procurato una frattura la piede destro e starà fuori dai 4 ai 6 mesi. A questo punto è chiaro che uno tra Andrew Wiggins e Jabari Parker sarà la numero 1 mentre Embiid scenderà nel Draft.
Mock Draft NBA 2014 by Basketcaffe.com
Joel Embiid, centro reduce dalla sua prima e unica stagione a Kansas, chiusa di fatto in infermeria per problemi alla schiena, ha dovuto interrompere i workout dopo aver scoperto una frattura da stress all’osso navicolare del piede destro. Ovvio che la marcia di avvicinamento al Draft di Embiid si sia conclusa anzi tempo e, come riportato dal suo agente Arn Tellem, non sarà nella green room del Barclays Center la sera delle scelte. Il big man è già stato operato, sono state inserite due viti nel suo piede destro e dovrà stare fuori per un periodo compreso tra i 4 e i 6 mesi. A questo punto Joel Embiid non sarà sicuramente la prima scelta assoluta del Draft ma scivolerà più indietro, anche se potrebbe non trattarsi di un crollo come in molti progettano.
Disappointment is inevitable…. Discouragement is a choice pic.twitter.com/7P48hfX2lz
— Joel-Hans Embiid (@JoelEmbiid) June 20, 2014
Ora la pressione è sui Cleveland Cavaliers, proprietari della prima scelta assoluta. La franchigia dell’Ohio, che ha scelto David Blatt (ex Maccabi Tel Aviv) come nuovo capo allenatore, sceglierà presumibilmente tra Andrew Wiggins e Jabari Parker. Per molti l’ala canadese è il favorito perchè, fin da subito, rappresentava il compromesso tra l’enorme potenziale di Embiid e la prontezza di Parker, un giocatore con incredibile upside, doti atletiche fuori dal comune, una discreta prontezza e la capacità di coprire il ruolo che più manca ai Cavs, quello di ala piccola di complemento che incide anche nella fase difensiva visto che, per l’attacco, ci sono già due cannonieri come Irving e Waiters. Parker invece rappresenta il classico uomo franchigia fatto e finito, un leader, un faro in campo, un All Star per 10 anni da 23 punti e 8 rimbalzi a sera sempre, che però non sembra sposarsi bene con l’attuale roster di Cleveland.
Rumors @NBADraft via @chadfordinsider: con l'infortunio scivola Embiid, alla 1 dubbio Wiggins-Parker per i @cavs pic.twitter.com/NhkBb9UyZu
— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) June 21, 2014
A questo punto ecco che Cleveland prenderebbe Wiggins, ai Bucks andrebbe Parker, suo preferito fin da subito, mentre i ‘trombati’ sarebbero i 76ers che, con Embiid fuori causa, non possono più nemmeno puntare ad una trade per avere la prima scelta assoluta dai Cavs. Philadelphia, se non cederà il pick, sceglierà quindi Dante Exum, guardia australiana che assomiglia molto a Michael Carter-Williams ma che coach Brett Brown, ex ct dell’Australia, conosce e potrebbe lavorarci sopra. E Embiid? Nelle ultimissime ore si è parlato della possibilità dei Cavs di intavolare una trade per scendere nel Draft (alla 3 o alla 4) proprio per prendere il centro mentre i 76ers vorrebbero addirittura chiamarlo con la 3. I Sixers hanno anche la 10 e se fosse ancora disponibile, potrebbero pescarlo visto che, dopo aver aspettato un anno intero Noel, potrebbero ripetersi con il camerunense, che sarebbe pronto per l’inizio del 2015.
Difficile però che arrivi fino alla 10 perchè Orlando alla 4, o Boston alla 6, non lo passerebbero. Sembra che Rob Hennigan, gm dei Magic, starebbe cercando più informazioni possibili su Embiid perchè, con Vucevic nel roster, potrebbero rischiare la scelta e attenderlo. Idem i Celtics che sono in rebuilding e potrebbero lavorare senza fretta sul ragazzo che comunque, a parte tutto, ha enorme talento. L’unico dubbio riguarda la salute e la paura che, per avere appena 18 anni, sia ‘injury prone’, uno dall’infortunio facile, e che possa ripercorrere la carriera martoriata di lunghi come Greg Oden, Yao Ming e, per buona parte, Zydrunas Ilgauskas.