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EMILIO TADINI: FONDAZIONE MARCONI – Studio Marconi ’65 con una grande mostra per Tadini a dieci anni dalla scomparsa

Creato il 15 settembre 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
TADINI a Fondazione Marconi Milano, mostra di Emilio Tadini

Emilio Tadini, Il ballo dei filosofi, 1995, Acrilici su tela, trittico 190×120 – 200 x 120 – 190×120 cm, alla Fondazioni Marconi di Milano

EMILIO TADINI: FONDAZIONE MARCONIStudio Marconi ’65 (MAPPA). Milano arte / StartMilano – Con la mostra dal titolo Emilio Tadini 1985 -1997. I profughi, i filosofi, la città, la notte, una delle più prestigiose gallerie d’arte contemporanea di Milano, di Giorgio Marconi, apre la stagione 2012 / 2013. Inaugurazione: martedì 18 settembre 2012 ore 18,30. L’esposizione antologica dedicata a Tadini a dieci anni dalla scomparsa dell’artista resterà aperta fino al 31 ottobre, accompagnata dall’uscita di una monografia Skira con antologia di testi critici e un nuovo saggio su Tadini di Arturo Carlo Quintavalle. La mostra, sui tre piani piani dello spazio espositivo, è dedicata alla produzione del pittore negli anni dal 1985 al 1997 e si propone come logico proseguimento della rassegna Emilio Tadini 1960-1985. L’occhio della pittura, predisposta negli spazi della Fondazione Marconi, di Fondazione Mudima e dell’Accademia di Brera nel 2007, dedicata al lavoro di Tadini dagli esordi fino alla metà degli anni Ottanta. Scrive Quintavalle: (…)Tadini ha dipinto con gioia e ironia e questa gioia e ironia, e insieme questa profonda consapevolezza dell’artista come ideologo e creatore di organiche visioni del mondo, ne fanno la figura più rilevante dell’arte della sua generazione in Italia e una delle maggiori in Europa, una figura che è stata finora da molti citata e imitata. >>

(…) Forse il contributo più importante che Emilio Tadini lascia all’arte di oggi è l’idea che si possa ancora, in pittura, costruire un racconto. Non un racconto proposto con immagini della tradizione realista, e neppure un racconto pensato attraverso le memorie, le stratificazioni dell’informale, e neppure un racconto pensato attraverso la dilatazione delle dimensioni, l’analisi materica e il trasferimento di questa sull’opera come nel caso della pop americana. No, Tadini ha proposto un altro tipo di esperienza e una differente sintesi e proprio per questo, per la sua capacità incredibile di mettere insieme una complessa, storica esperienza delle immagini, ma anche delle parole, per la capacità di operare attraverso la musica, che conosce e sperimenta, e insieme per la volontà di porre l’artista come uomo della storia e quindi presente nel dibattito dell’oggi, per tutto questo Tadini ha lasciato e lascia, ben oltre tanti altri pittori del presente e del recente passato, un’impronta importante nell’arte.

EMILIO TADINI a Fondazione Marconi Milano, mostra di Tadini arte contemporanea

Emilio Tadini, Oltremare, 1993, Acrilici su tela, 114 x 146 cm, Fondazioni Marconi – Milano Arte Expo

(…) C’è un’esperienza artistica, un’idea del tempo, della memoria, del racconto (…) che può avere stimolato Tadini, come del resto dice lui stesso: si tratta di Marc Chagall. Lo provano diversi suoi testi e uno dal titolo Fiaba a conclusione del catalogo della mostra al Palazzo Ducale di Urbino: “Scoperta ed esplorata dai romantici […] la fiaba conquista tutta l’arte contemporanea, tutta quella che noi chiamiamo l’avanguardia. Superamento dei limiti della logica normale. Alterazione delle categorie del tempo e dello spazio. Trasformazione continua della stessa struttura del corpo umano. Tutto questo si dà nella fiaba – così come si dà nella pittura e nella scrittura del cubismo, dell’espressionismo, del futurismo, del dadaismo, del surrealismo. Per fare soltanto qualche esempio, basta ricordare il primo periodo, straordinario, di Chagall. E il Kandinsky tra figurazione e astrazione – ma anche il Kandinsky astratto. Basta ricordare le visioni di de Chirico.” - Arturo Carlo Quintavalle

EMILIO TADINI a Fondazione Marconi Milano, mostre e gallerie arte contemporanea

Emilio Tadini, Città italiana, 1988, Acrilici su tela, 150 x 200 cm, Fondazione Marconi – Milano arte expo

MAE Milano Arte Expo, oltre a suggerire di non perdere la mostra di Tadini a Fondazione Marconi e Studio Marconi ’65 suggerisce la lettura, in particolare, di uno dei saggi – da vero maestro – di Emilio Tadini: L’occhio della pittura (Garzanti Libri, 1999 - 174 pagine – LINK alla scheda /sito di Garzanti) nel quale Tadini conduce alla ri/scoperta di cinque capolavori della pittura mondiale: L’orchestra dell’Opéra di Degas, La stanza del pittore a Arles di Van Gogh, Le bagnanti di Cézanne, L’autoritratto con sette dita di Chagall e, soprattutto, Les Demoiselles d’Avignon di Picasso: è eccellente e attualissima premessa anche alla visita della mostra PICASSO a Palazzo Reale di Milano.

EMILIO TADINI a Fondazione Marconi Milano, mostre arte moderna e contemporanea

Emilio Tadini, Profugo, 1988, Acrilici su tela, 150 x 200 cm, Fondazioni Marconi, Milano arte expo

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Emilio Tadini

Emilio Tadini a Milano, 1994, Foto di Massimo Perrucci, gallerie d'arte di Milano

Emilio Tadini a Milano, 1994, Foto di Massimo Perrucci

Emilio Tadini, nato a Milano nel 1927, dopo la laurea in lettere si distingue subito tra le voci più vive e originali nel panorama culturale del secondo dopoguerra. Nel 1947 esordisce su “Il Politecnico” di Elio Vittorini con un poemetto, cui fa seguito un’intensa attività critica e teorica sull’arte (Possibilità di relazione,1960; Alternative attuali, 1962; l’ampio saggio Organicità del reale su “Il Verri”). Nel 1963 esce il suo primo romanzo, Le armi l’amore (Rizzoli), cui seguono nel 1980 L’opera (Einaudi), nel 1987 La lunga notte (Rizzoli), nel 1991 il libro di poesie L’insieme delle cose (Garzanti), nel 1993 La tempesta (Einaudi) e nel 2002 Eccetera.

Al lavoro critico e letterario Tadini affianca sin dalla fine degli anni Cinquanta la pratica della pittura. La sua prima esposizione personale è del 1961 alla Galleria del Cavallino di Venezia. Fin dagli esordi sviluppa la propria pittura per grandi cicli, costruendo il quadro secondo una tecnica di sovrapposizione di piani temporali in cui ricordo e realtà, tragico e comico giocano di continuo uno con l’altro. Dal 1965 espone regolarmente allo Studio Marconi e nel corso degli anni Settanta tiene numerose mostre personali sia in Italia che all’estero, a Parigi, Stoccolma, Bruxelles, Londra, Anversa, negli Stati Uniti e in America Latina, sia in gallerie private che in spazi pubblici e musei, ed è presente anche in numerose collettive.

Dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1978 e nel 1982, nel 1986 allestisce una grande personale alla Rotonda di via Besana a Milano, dove espone una serie di tele che preannunciano i successivi cicli dei Profughi e delle Città italiane, quest’ultimo presentato poi nel 1988 alla Tour Fromage di Aosta. Nel 1990 lo Studio Marconi espone sette grandi trittici. Del 1992 è la mostra Oltremare alla Galerie du Centre di Parigi, riproposta nel 1993 con nuovi quadri da Marconi a Milano. Nel 1995 l’artista è presente alla Villa delle Rose di Bologna con otto trittici del ciclo Il ballo dei filosofi e dall’autunno dello stesso anno fino all’estate del 1996 ha luogo in Germania una grande mostra antologica nei musei di Stralsund, Bochum e Darmstadt, accompagnata da una monografia a cura di Arturo Carlo Quintavalle. Nel 1996 anche Il ballo dei filosofi è riproposto da Marconi. Nel 1997 Tadini tiene mostre personali presso la Galerie Karin Fesel di Düsseldorf, la Galerie Georges Fall di Parigi e il Museo di Castelvecchio a Verona. Gli ultimi cicli del suo lavoro sono quelli delle Fiabe edelle Nature morte. Nel 1999 presenta le Fiabe allaDie Galerie di Francoforte.

Dal 1992 Tadini collabra regolarmente al “Corriere della Sera” e dal 1997 al 2000 è presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2001 gli è dedicata un’ampia retrospettiva nel Palazzo Reale di Milano. Muore il 24 settembre 2002.

Il 24-25 settembre 2004, presso il Palazzo Reale di Milano, si tiene il convegno Le figure, le cose. Percorsi e linguaggi di Emilio Tadini, promosso dalla Fondazione Corriere della Sera, con interventi Ferruccio de Bortoli, Umberto Eco, Paolo Fabbri, Arturo Carlo Quintavalle, Valerio Adami e altri.

Nella primavera del 2005 il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona gli dedica un’ampia mostra antologica. Nel 2007 si tiene a Milano la grande mostra Emilio Tadini 1960-1985. L’occhio della pittura negli spazi espositivi della Fondazione Marconi, della Fondazione Mudima e dell’Accademia di Brera, con un ricco catalogo edito da Skira.

Milano Expo, EMILIO TADINI

Emilio Tadini, Oltremare, 1990, Acrilici su tela, 200 x 300 cm, Fondazioni Marconi, Milano arte expo

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Emilio Tadini

1985 – 1997. I profughi, i filosofi, la città, la notte

FONDAZIONE MARCONI – Studio Marconi ’65

Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea
Via Tadino, 15, 20124 Milano
Tel. 02 29 41 92 32 fax 02 29 41 72 78
[email protected]
www.fondazionemarconi.org

martedì 18 settembre 2012 ore 18,30

Durata mostra: fino al 31 ottobre 2012
Da martedì a sabato 10,30 – 12,30 e 15,30 – 19
Ingresso gratuito

Ufficio stampa: Cristina Pariset tel. 02- 4812584 fax 02 4812486
cell 348-5109589 [email protected]

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Per l’archiviazione e le autentiche delle opere di Emilio Tadini, riferimento: Spazio Tadini Arte Contemporanea di Milano LINK: Francesco Tadini e Melina Scalise gestiscono l’Archivio. Segnaliamo che allo Spazio Tadini si terrà il Festival Coreografia d’Arte – ideato da Federicapaola Capecchi e Francesco Tadini – (LINK) dal 24 al 30 novembre 2012, per il quale la coreografa Federicapaola Capecchi ha creato uno spettacolo dedicato proprio a un grande quadro “chiave” di Emilio Tadini. Si tratta dell’Occhio della Pittura, opera di proprietà dell’Università di Parma. La coreografia creata da Capecchi aprirà e chiuderà – in due repliche – la rassegna di danza contemporanea a Spazio Tadini, dove si alterneranno compagnie di teatro danza italiane e estere.

Milano arte, Tadini

Emilio Tadini, 1927, 1990, Acrilici su tela, 146 x 114 cm, Fondazioni Marconi, Milano arte expo

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Emilio Tadini  mostre personali

1961 - Galleria del Cavallino, Venezia.

1966 - Galleria Il Punto, Torino.

1967 - Studio Marconi, Milano; Galleria Il Minotauro,

Brescia.

1968 - Galleria La Chiocciola, Padova; Galerie

Foncke, Gand.

1969 - Studio Condotti 85, Roma; Galleria

Tempo, Bologna; Galerie Foncke, Gand.

1970 - Studio Marconi, Milano; Galerie

Foncke, Gand.

1971 - Studio Marconi, Milano; Galleria San

Michele, Brescia.

1972 - Studio Condotti, Roma; Galleria Quattro

Venti, Palermo; Galleria La Chiocciola, Padova;

Galerie Foncke, Gand.

1973 - Galerie A.H., Stoccolma.

1974 - Galleria Europa, Bolzano; Estudio Actual,

Caracas; Studio Marconi, Milano; Galleria

Torbandena, Trieste.

1975 - Galleria Il Triangolo, Pescara; Galerie

Rencontres, Parigi; Galleria Quattro Dimensioni,

Arezzo; Istituto di Storia dell’Arte, Università

di Parma, Scuderie in Pilotta, Parma;

Studio G7, Bologna; Galerie Micha, Bruxelles.

1976 - Galleria Rondanini, Roma; Galleria Solferino,

Milano; Galleria Rizzardi, Milano; Galleria

Cesarea, Genova.

1977 - Mercato del Sale, Milano; Museo Civico,

Alessandria; Galleria d’Arte Contemporanea,

Suzzara.

1978 - Galleria 72N, Bergamo; Studio Baleri,

Bergamo; Studio Marconi, Milano; Galerie C,

Parigi; Biennale internazionale d’arte, Venezia.

1979 - Galleria Torbandena, Trieste; Galleria

IM, Firenze; Galleria Marin, Torino; Le Feu

Vert, Cagliari; Centro Culturale Olivetti, Ivrea;

Galleria La Chiocciola, Padova; D’Ars Agency,

Milano; Galleria Greminger, Genova.

1980 - Banca Popolare di Milano, Roma; Galleria

Il Disegno, Roma; Galleria Il Triangolo,

Nola; Galerie Pieter Coecke, Aalst; Galerie Atmosphère,

Bruxelles; Arte Incontri, Fara

d’Adda.

1981 - Galleria La Bottega, Parma.

1982 - Galerie J.L., Ostenda; Palazzo Buonaccorsi,

Macerata; Biennale internazionale

d’arte, Venezia; Galleria d’Arte Contemporanea,

Suzzara.

1983 - Studio Marconi, Milano; Studio Marconi

al I Salone internazionale dei mercanti

d’arte contemporanea, Palazzo Grassi, Venezia;

Galerie Maeght, Parigi; Edward Totah

Gallery, Londra; Lens Gallery, Anversa.

1984 - Studio Nazzari, Parma; Galleria Torbandena,

Treviso e Trieste; Studio ACF, Bergamo.

1985 - Galleria degli Orti, Cuneo; Galleria Prati,

Palermo; Montrasio Arte, Monza; Galleria

Giulia, Roma; Museo Butti, Viggiù.

1986 - Galleria Bluart, Varese; Galleria Nove

Colonne, Torino; Galleria Mercato del Sale, Milano;

Rotonda di via Besana, Milano; Galleria

La Chiocciola, Padova; Galleria Arte 80, Savigliano;

Galleria Perrière, Saint-Vincent.

1987 - Galleria Giulia, Roma; Galleria Nazzari,

Parma; Arte Studio 36, Lecce; Galleria Astuni,

Fano.

Tadini arte contemporanea

Emilio Tadini, Città italiana, 1988, Acrilici su tela, 97 x 137 cm, Fondazioni Marconi, Milano arte expo

1988 - Arte e Dintorni, Pollenza; Galerie Levy,

Amburgo; Tour Fromage, Aosta; Arte Studio

36, Lecce.

1989 - Arte Studio 36, Expo Arte, Bari; Galleria

Mosaico, Messina; Galleria Seno, Milano;

Edward Totah Gallery, Londra.

1990 - Galleria Alberto Peola, Torino; Studio

Marconi, Milano; Galleria Forni, Bologna; Galleria

Tega, Milano; Galerie 1900-2000, Parigi;

Galleria Ferrari, Verona.

1991 - Edward Totah Gallery, Londra; Galleria

Orti Sauli, Genova; Galleria Proposte d’Arte,

Legnano; Galleria Mosaico, Messina; Villa

La Versiliana, Marina di Pietrasanta; Casa del

Mantegna, Mantova; Galleria Comunale d’Arte,

Cesena; Palazzo Rondanini alla Rotonda,

Roma.

1992 - Galerie du Centre, Parigi; Galleria Peccolo,

Livorno; Galleria Giò Marconi, FIAC, Parigi;

Art Now, Capua.

1993 - Galerie du Centre, Parigi; Galleria Alberto

Peola, Torino; Galleria Giò Marconi, Milano.

1994 - Galleria Giò Marconi, Milano.

1995 - Villa delle Rose, Bologna; Kulturhistorisches

Museum, Stralsund; Museum Bochum,

Bochum.

1996 - Galleria Giò Marconi, Milano; Institut

Mathildenhöhe, Darmstadt; Galleria del Naviglio,

Venezia; Galleria Il Castello, Milano; Cortina

Arte, Milano.

1997 - Casa del Giorgione, Castelfranco Veneto;

Museo di Castelvecchio, Verona; Galerie

Karin Fesel, Düsseldorf; Galerie Georges Fall,

Parigi; Galleria Aminta, Siena; Galleria Di Summa,

Roma.

1998 - Scuola Media Statale Antonio Fogazzaro,

Trissino; Museo Civico, Asolo.

1999 - Die Galerie, Francoforte; Galleria Guastalla,

Livorno; Palazzo Ducale, Sale del Castellare,

Urbino; Cascina Roma, San Donato

Milanese.

2000 - Giampiero Biasutti Arte Moderna e

Contemporanea, Torino; Brambati Arte, Vaprio

d’Adda; Galleria Susanna Orlando, Forte dei

Marmi.

2001 - Palazzo Reale, Milano; Galleria Giò

Marconi, Milano; Studio Guastalla, Milano;

Galleria Ducale, Vigevano; Galerie du Centre,

Parigi; Galleria L’Incontro, Chiari.

2002 - Palazzo Doria, Loano; Salone delle Scuderie

in Pilotta, Parma.

2003 - Galleria Como Arte, Como.

2005 - Museo Villa dei Cedri, Bellinzona; Galleria

Edieuropa, Roma.

2007 - Galleria Excalibur, Stresa; Fondazione

Marconi, Fondazione Mudima, Accademia di

Belle Arti di Brera, Milano.

2008 - Galleria Cortina, Milano; Saletta Galaverni,

Reggio Emilia; Galleria Browning,

Asolo.

2009 - Marco Rossi Spirale Arte, Monza; L’Immagine Galleria d’Arte Contemporanea, Cesena;

Fondazione Marconi, Milano.

2010 - Sale VIP, Aeroporto Milano-Malpensa, a cura di Spazio Tadini.

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia l’Ufficio Stampa Cristina Pariset e Spazio Tadini / Francesco Tadini per il comunicato stampa e le immagini della mostra alla galleria Fondazione Marconi Milano.

Emilio Tadini arte contemporanea, Fondazione Marconi Milano

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