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Emissioni gas serra, Obama: ridurre inquinamento atmosferico

Creato il 05 agosto 2015 da Mrinvest

Per combattere le emissioni gas serra Obama annuncia un piano che sottoporrà al vertice ONU sull’ambiente in programma a dicembre a Parigi.

emissioni gas serraNon c’è più tempo da perdere, probabilmente siamo l’ultima generazione che può ancora fare qualcosa.
Le emissioni gas serra ed il conseguente inquinamento atmosferico sono i fattori che minacciano di più il nostro futuro e quello dei nostri figli.

E’ questo il messaggio di allarme che il Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, ha inteso lanciare giorni fa in un video diffuso dalla pagina Facebook della Casa Bianca.
Il tema della tutela della Terra è quello a cui Obama tiene molto e che intende portare avanti per lasciare un segno tangibile nella storia americana e nel mondo, visto anche che è prossimo al suo secondo mandato presidenziale.

Cosa prevede il piano Obama sulle emissioni gas serra.

Il piano per la protezione dell’ambiente, per ridurre in particolare le emissioni di anidride carbonica delle centrali elettriche americane, è molto impegnativo, ha richiesto due anni di lavoro e rappresenta un grande e importante passo mai intrapreso dagli Usa per combattere i cambiamenti climatici conseguenti alle emissioni gas serra.

Il progetto prevede che entro il 2030 le emissioni di carbonio delle centrali elettriche debbano essere ridotte del 32% rispetto ai valori del 2005 e che possa garantire acqua e aria pulita per le future generazioni. L’energia pulita sarà aumentata massicciamente tramite impianti eolici e solari con la chiusura di centinaia di centrali elettriche a carbone, che attualmente forniscono il 40% dell’energia elettrica consumata negli Usa.

Ma per Obama non sarà facile portare avanti questa progetto, perchè sulla sua strada troverà la dura opposizione dei repubblicani, che hanno già definito il piano addirittura irresponsabile perchè in molti Stati l’economia dipende molto dal carbone e farà perdere il lavoro a tante persone, ed inoltre porterà ad un aumento del costo dell’energia.

Se non si interviene sarà un disastro.

I cambiamenti climatici sono un grossissimo pericolo per la nostra sopravvivenza, per la sopravvivenza del Pianeta. La emissioni gas serra fanno aumentare la temperatura e inquinano l’atmosfera, con conseguenze prevedibilmente catastrofiche. Ogni tanto qualcuno ne parla, lancia degli allarmi in difesa dell’ambiente, poi la cosa in qualche modo finisce lì, con una specie di rassegnazione. Si tende a colpevolizzare l’umanità da un punto di vista morale, ma poi non si fa praticamente nulla.

Si parla di emissioni gas serra, in molte parti del mondo la vita comincia a diventare impossibile. Occorre abbassare l’intensità del biossido di carbonio per mantenere l’equilibrio della biodiversità. I più sensibili siamo spaventati per quello che può succedere. L’inquinamento è tra i problemi più importanti e urgenti che l’umanità intera deve affrontare.

Le industrie se ne infischiano del destino del Pianeta e delle sorti dell’umanità. Pensano solo al profitto. Non sanno guardare oltre il proprio naso e i propri fatturati.

La natura prima o poi presenta il conto.

Questa situazione è figlia della nostra mancanza di previgenza, della nostra avidità, importante è avere a disposizione benessere, senza curarsi del modo in cui si ottiene. Il mercato condiziona le nostre scelte, spinge a produrre ed a consumare troppo, ci fa dimenticare quali sono le esigenze fondamentali.
Il prezzo di tanti benefici viene ora presentato sotto forma di disagi ambientali che, in una maniera o nell’altra, riguardano tutti. S’impone, quindi, un deciso cambio di rotta se vogliamo evitare la catastrofe.

E’ ovvio che questa virata non può venire dalle grandi aziende che controllano il mercato internazionale. Il loro scopo è sostanzialmente il profitto, quindi eventuali problematiche ambientali passano chiaramente in secondo piano.

Le nazioni dovrebbero, più di tutti, prendere provvedimenti, meglio se in comune accordo. Ma i legami tra politica e mercato sono troppo stretti.
Intanto il pianeta bolle, i ghiacciai si sciolgono, il livello dei mari sta crescendo, le emissioni gas serra producono nell’aria una presenza preoccupante di anidride carbonica.

Speriamo che il progetto di tutela dell’ambiente di Obama sia l’inizio di una presa di coscienza a livello mondiale e, soprattutto, l’inizio di strategie comuni concrete, altrimenti le conseguenze saranno veramente disastrose.


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