COPENHAGEN – Conchita Wurst? “Senza quella -riferendosi alla barba- non avrebbe alcuna chance, siamo seri”. Duro colpo per Emma Marrone che all’Eurovision Song Contest 2014 è stata protagonista di un grande fallimento. La cantante che doveva rappresentare l’Italia al prestigioso evento, infatti, si è classificata solo 21esima a pari merito con l’Azerbaijan, la posizione più bassa da sempre per l’Italia.
La cantante italiana è stata anche vittima di numerose polemiche nate sul web. In molti infatti hanno criticato il suo look, definito “volgare” dai più.
Ma c’è di più. Emma Marrone, infatti, solo qualche ora prima della finale dell’Eurovision ha fatto delle dichiarazioni molto forti in merito a Conchita Wurst, famosa drag queen che ha poi vinto il contest, sostenendo che senza quella barba non sarebbe arrivata da nessuna parte.
La cantante salentina ha rilasciato una interessante intervista a Vanity Fair ma nessuno si sarebbe aspettato una imbarazzante caduta di stile da parte di Emma. Ma vediamo lo stralcio dell’articolo, preso direttamente dal sito di Vanity Fair:
“A poche ore dalla finale dell’Eurovision Song Contest [...] l’obiettivo di Emma, l’«imperatrice glam italiana» che a Copenaghen ci rappresenta con il brano La mia città, è trovare la concorrente austriaca Conchita Wurst – la famosa drag queen con la barba di cui tutti parlano – e farle un agguato con rasoio in mano per tagliarle la barba. «Senza quella non avrebbe alcuna chance, siamo seri», sorride la Marrone. (Peccato che beccare Conchita da sola sia quasi impossibile: da vera star trascorre tutto il tempo blindata nel suo camerino, da cui esce solo per andare sul palco, scortata e sorretta da quattro imponenti teutonici)”
Insomma, secondo Emma Marrone, se Conchita ha vinto è solo grazie alla sua barba, perché senza di essa non avrebbe avuto alcuna possibilità. La cantante salentina non ha evidentemente preso in considerazione il grande talento musicale mostrato da Conchita all’Eurovision che, con la canzone “Rise Like a Phoenix” si è portata a casa il primo premio e la sua barba con questo c’entra poco, anche l’Italia ha votato per lei con 12 punti.
Emma, invece, si è portata a casa il “premio” di peggiore artista italiana mai andata all’Eurovision Song Contest, spodestando dal trono Domenico Modugno che arrivò 17esimo nel 1966.