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Emozioni bianconere

Creato il 15 maggio 2012 da Babilonia

 

In sincerità non ricordo da quanti anni tifo Juve. A 7 anni circa andavo al campo, a giocare nei “pulcini” del Forte dei Marmi (neroazzurri) e in allenamento ero ben riconoscibile con la mia maglia bianconera. Allora era permesso. Erano tempi in cui il pallone era color cuoio e per mantenere le cuciture, a fine giornata vi si spargeva sopra il grasso di maiale. Andavi a giocare con la tua borsa e la società ti dava una maglia, dall’1 al 13, un paio di calze ed un paio di pantaloncini. Altri tempi davvero.

Non ho mai visto una festa scudetto folle e piena di gente come quella di ieri. Torino è sempre stata una piazza granata. Ma è stato un anno follemente particolare. Dopo l’inferno della B e piazzamenti distanti dalla prima in classifica, uno stadio nuovo, un allenatore nuovo, un gioco completamente diverso. Non si è sbagliato niente: scudetto e imbattibilità europea.
Un, due e tre, stella. Per noi son trenta e basta.
Non credo che le vedremo tutte sulla maglia a settembre. L’unica certezza  è che la stella più brillante, quella che adora ogni vero tifoso, a settembre non sarà più in campo.
E’ stato davvero emozionante e ammetto di essermi commosso nel non vedere una partita che si stava giocando, ma osservare il lungo giro di campo e l’aplauso che tutto il pubblico bianconero ha riservato al nostro capitano, Alessandro Del Piero.

Ieri altri giocatori famosi hanno lasciato il campionato italiano. Sono stra felice per Pippo Inzaghi, finalmente anche lui tornato in formazione e capace ancora una volta, l’ultima, di salutare i propri tifosi con un gol.


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