Il giudizio di Marco GoiSummary:
Empire è il successo televisivo americano più clamoroso di questo inizio 2015. Dopo un episodio pilota che aveva fatto registrare già ascolti notevoli, contrariamente a quanto avviene di solito alla maggior parte delle serie con le puntate successive Empire è ancora salita sia negli ascolti che nei ratings, trasformandosi nel giro di appena un mesetto in un vero e proprio fenomeno della pop culture. Se ci riflettiamo, i risultati della serie non devono nemmeno sorprendere così tanto. Alla tv americana mancava un grande show black incentrato sulla cultura hip hop, genere che domina le classifiche musicali mondiali e soprattutto statunitensi da ormai parecchi anni. La cosa che stupisce di più è allora che nessuno ci avesse pensato prima a realizzare una serie del genere. A colmare questo vuoto ci hanno pensato i due creatori di Empire: Lee Daniels, il regista di Precious e The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca, e Danny Strong, uno degli sceneggiatori più lanciati di oggi grazie all’Emmy Award vinto con il film tv Game Change e allo script di Hunger Games: il canto della rivolta – Parte I, ma che gli appassionati di serie tv conosceranno soprattutto come attore nei panni del nerd Jonathan in Buffy, l’ammazzavampiri. Lee Daniels e Danny Strong unendo le forze hanno tirato fuori una serie drama forte sotto tutti i punti di vista, capace di raccontare la storia di una famiglia potente, come se fosse un Dallas black con il rap al posto del petrolio, attraverso intrighi e intrecci da soap opera, un’attitudine gangsta, più una sana dose di sesso, violenza e musica hip hop.
Una colonna sonora “timbalandiana” al 100% in cui comunque emergono anche le differenti anime musicali dei vari personaggi della serie. I brani del patriarca Lucious Lyon (l’attore Terrence Howard) riecheggiano lo stile old-school degli anni ’90, a metà strada tra un Jay-Z e un 2Pac. Il figlio minore Hakeem (Bryshere Y. Gray) ha più uno stile da sbruffoncello swagger di nuova generazione, non troppo distante dalle parti di un Chris Brown, mentre la sua tipa Tiana Brown (Serayah) è decisamente una Rihanna in versione fiction, sia a livello fisico che musicale. Il maggiore talento presente nella famiglia Lyon sembra però essere il figlio maggiore, Jamal, un cantante R&B che per vocalità ricorda parecchio John Legend e che è interpretato da Jussie Smollett, nella vita reale il fratello di Jurnee Smollett, attrice notata in varie serie tv come Friday Night Lights, Parenthood e True Blood.
Ogni personaggio di Empire ha quindi il suo stile e ogni puntata offre dei pezzi originali parecchio intriganti. Tra le canzoni migliori sentite finora vi segnaliamo le collaborazioni tra Hakeem e Jamal “Live in the Moment” e “No Apologies” e il duetto tra Hakeem e Tiana “Keep It Movin’” ascoltato nel quarto episodio. L’aspetto più promettente è che questo è soltanto l’inizio e la serie può ancora crescere e regalare moltissimo, sia al piccolo schermo che alle nostre playlist musicali.
di Marco Goi per Oggialcinema.net