Magazine Società

Empire state of Mainz

Creato il 16 gennaio 2012 da Luciusday
Eccomi di nuovo qui a Mainz. Sono partito lunedì scorso, con il solito aereo della Ryanair (devo ancora capire chi progetta i sedili dei suoi aerei, in modo tale da poter piazzare una bomba sotto casa sua) e il viaggio da Hahn a Mainz in pullman, che tra l'altro rischiavo di perdere causa ritardo dell'aereo; alla fine però, dopo una corsa con trolley, tanta pioggia e fango, è andata, e nel pullman ho viaggiato portandomi dentro tutti e tre.
Già quando il pullman entrava in Mainz, e quindi comparivano la residenza del K3 e la Coface Arena (stadio del Mainz) mi sentivo strano. No scemi, non davo di stomaco, era la sensazione di star tornando in quella che adesso potrei chiamare la mia quasi-casa (non casa, il mio cuore appartiene alla città eterna); la tristezza di esser partito da Roma è stata quasi subito sostituita dalla gioia di essere di nuovo qui, di avere i miei spazi ma allo stesso tempo star sempre tra studenti tedeschi ed altri provenienti da mezzo mondo.
Iniziano i tempi duri. Persino gli spagnoli si sono messi a studiare seriamente - e questo, credetemi, è indice (se non medio) dell'inizio della tragedia. Comincia la paura pre-esami tedeschi (qui in Germania, vi ricordo, tra i vari modi per definirli hanno anche "Klausuren"); la Zentralbibliothek, aperta 22 h su 24, è stata letteralmente invasa da studenti di ogni sorta. Dopo aver visto pantofole, thermos di caffé, castelli non di carte ma di libri, recipienti per colazione, pranzo e cena (da consumare non necessariamente in quest'ordine), non penso sia azzardato supporre che qualcuno si sia letteralmente insediato in biblioteca fino a fine febbraio. Io e i miei amici abbiamo dovuto ripiegare sulla biblioteca d'area giuridico-economica, e mi chiedo perché non l'avessimo mai fatto prima, dato che è molto più grande e tranquilla dell'altra, e soprattutto non c'è il semaforo (troverete la spiegazione prossimamente nel post "Un semaforo in biblioteca"). Le pagine di diritto romano sembrano infinite, e tra latino e tedesco mi sembra di esser tornato ai tempi del liceo. Le diapositive di Europarecht in compenso compensano, nel senso che molte sembrano non avere senso. Tutto chiaro no?
C'è stato anche il tempo per qualche svago, anche se praticamente la scorsa settimana, come anche altri, vivevo all'uni e tornavo a casa solo dopo cena, grazie alla cucina di uno dei Cani. Qualche microparty è stato fatto, birre sono state bevute, i vicini molestati, i timpani también. Oggi siamo andati con amici di giurisprudenza e il responsabile Erasmus all'Opera di Francoforte, dove davano la Tosca di Puccini. Vi immaginate quanto costa andare all'opera a Roma? Qui in Germania il biglietto più economico viene 6,50 €. A parte il tenore, che non convinceva, per il resto tutto nella norma, come direbbe un avvocato o un amante delle melanzane (o un avvocato amante delle melanzane).
Pulchra vobis ;) a presto...!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine