Riscaldare o rinfrescare la propria casa con l’energia geotermica è una nuova tecnologia per non inquinare l’ambiente quotidianamente e usare una risorsa rinnovabile. Queste tecniche per riscaldare/rinfrescare la casa sono già molto diffuse nel Nord Europa e negli Stati Uniti.
In Italia sono previsti incentivi mirati e detrazioni fiscali per favorire la diffusione di questa tecnologia.
Ci sono due tipi di energia geotermica:
- Quella classica: relativa allo sfruttamento di anomalie geologiche o vulcanologiche. Un esempio è la produzione di calore utilizzando le acque termali (Aqui Terme in Piemonte, Abano Terme in provincia di Padova, Lazise e Caldiero in provincia di Verona, Ferrara in Emilia).
- Quella a bassa entalpia (si libera una bassa quantità di energia): con questa energia ogni edificio può scaldarsi e rinfrescarsi in qualsiasi zona sia situato (mare, montagna, collina, pianura, lago).
Come si fa a costruire un impianto geotermico
Gli elementi fondamentali di un impianto geotermico sono: pompa di calore, impianto a sonde e serbatoio dell’acqua calda.
La pompa di calore è per dimensioni simile ad un comune frigorifero e può essere posizionato in un normale contesto abitativo. Per costruire un impianto geotermico vengono scavati dei pozzi nel terreno. Se si utilizzano sonde verticali o si utilizza l’acqua come sorgente termica è necessario scavare pozzi di una profondità massima circa di 150 m e del diametro di 14-20 cm. Se si utilizzano sonde orizzontali occorre uno spazio sottoterra (alla profondità di 50-60cm) di dimensioni doppie rispetto all’abitazione per installare l’impianto.
Il numero di pozzi dipende dal fabbisogno termico dell’abitazione e dalla resa termica del sottosuolo da cui l’energia viene estratta. La resa termica del terreno dipende dalla sua conducibilità. La sua conducibilità dipende dai materiali da cui è composto: la roccia è il terreno che ha maggiore conducibilità.
Generalmente un impianto geotermico può essere installato in abitazioni individuali purché vi sia un’area sufficiente per la posa delle sonde geotermiche.
Per l’installazione in condominio, l’impianto dovrà necessariamente essere utilizzato in tutte le unità abitative. Anche in questo caso è fondamentale che ci sia lo spazio per la posa delle sonde.
9 buone ragioni per riscaldare la propria casa usando l’energia geotermica
- Zero emissioni inquinanti
- Produce una temperatura omogenea in modo salubre senza creare un ambiente secco (nel caso del riscaldamento) o umido (nel caso del raffreddamento).
- Se l’impianto è adeguato alle dimensioni dell’edificio non sono necessari ulteriori apparecchi e se l’appartamento è in classe B. In alternativa è possibile abbinare questo impianto a pannelli solari o caldaie a condensazione.
- Il costo di installare un impianto geotermico ad onde orizzontali è lo stesso richiesto per installare un impianto di riscaldamento a gas o a gasolio. I prezzi salgono leggermente per impianti a sonde verticali.
- Il risparmio monetario che si ottiene nel tempo rispetto ad un impianto a metano è del 50%. Il risparmio è ancora maggiore in caso di impianti a gasolio a GPL.
- Il risparmio di energia consumata rispetto è del 75%.
- Un impianto geotermico non ha una canna fumaria quindi non ci sono i costi per il controllo e per la pulizia. Non ci sono i costi di allacciamento della rete del gas.
- L’energia geotermica è disponibile su tutto il territorio italiano.
- L’impianto è realizzabile in edifici di recente e di vecchia costruzione, che però devono essere ben isolati termicamente. L’isolamento è fondamentale d’inverno per mantenere il calore in casa e d’estate per mantenere il fresco. È fondamentale avere un tetto e serramenti perfettamente isolanti.
Quando e a chi rivolgersi per far installare un impianto geotermico?
Se si vuole installare un impianto geotermico occorre rivolgersi ad esperti. Rivolgersi ad progettisti senza la dovuta esperienza un impianto geotermico può creare grandi inconvenienti: deve essere correttamente dimensionato ed essere misurato sulle caratteristiche climatiche e geologiche del sito in cui si trova l’edificio. E’ meglio installare un impianto in edifici ancora in costruzione o in ristrutturazione. Annulla il risparmio energetico con questa tecnica l’utilizzo di terminali ad alta temperatura ( i classici “caloriferi” e i vecchi impianti a pavimento). In aree molto edificate risulta più difficile installare un impianto.
In conclusione installare un impianto geotermico è vantaggioso per motivi ambientali, di salute e economici. Per ottenere questi vantaggi è importante rivolgersi ad un progettista con esperienza che sappia valutare il grado di difficoltà di installazione di un impianto nella vostra casa.