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Energie rinnovabili: quale futuro?

Creato il 20 ottobre 2015 da Allocco @allocco_info

L’incremento demografico e la crescente necessità di energia che serve ad esempio per riscaldare le case, per trasformare le materia e per il trasporto ha rotto l’equilibrio che si era mantenuto prima della rivoluzione industriale. I combustibili fossili al contrario di quanto si pensa sono fonti energetiche rinnovabili ma si rinnovano ad un ritmo dell’ordine di milioni di anni ed è fondamentalmente per questo motivo che vengono considerate risorse esauribili. Sono da considerarsi energie rinnovabili quelle forme di energia generate da fonti il cui utilizzo non mette a rischio le risorse naturali o che per le loro caratteristiche intrinseche si rigenerano nella scala dei tempi della vita media dell’uomo. Secondo l’IEA (International Energy Agency), le fonti energetiche rinnovabili possono essere raggruppate nelle seguenti categorie: biomasse, biocombustibili e rifiuti, energia idraulica e fonti alternative. Per quanto riguarda le biomasse esse sono la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica che derivano dall’agricoltura, dalla silvicoltura, dalla pesca e dall’acquacoltura ed in parte dai rifiuti industriali che sono biodegradabili. Il metodo usato per ricavare energia da queste fonti è principalmente quello della combustione che può avvenire in modo diretto o indiretto. La gassificazione, la pirolisi e la carbonizzazione sono processi che rendono possibile ottenere di combustibili intermedi più puri rispetto alle fonti di partenza e che quindi facilitano il rispetto delle normative ambientali per gli impianti. Il biogas derivante da fermentazione anaerobica di materiale organico vegetale e animale é costituito sia da metano che da anidride carbonica ed avendo un ottimo potere calorifico ha una resa molto elevata se sottoposto a combustione diretta. Le energie alternative che sfruttano l’acqua vanno dalle centrali idroelettriche che utilizzano il dislivello topografico esistente tra la vasca di scarico e l’impianto di produzione per trasformare l’energia meccanica in energia elettrica tramite un generatore e quelle che impiegano le correnti marine, le maree e il moto ondoso. Molto più conosciute sono le tecnologie che hanno permesso lo sfruttamento di risorse naturali quali il vento e l’energia solare. Gli impianti eolici sono formati da uno o più aerogeneratori che trasformano l’energia cinetica del vento in energia elettrica, mentre quelli fotovoltaici si avvalgono di pannelli costruiti con materiali semiconduttori in grado di catturare la radiazione solare e trasformarla in energia elettrica. L’enorme potenziale di queste nuove forma di energia è incoraggiante per le previsioni future e secondo le stime più recenti si ipotizza che nel 2018 un quarto della produzione globale di elettricità e quasi un decimo del fabbisogno di calore saranno soddisfatti da fonti rinnovabili. Nonostante il calo verificatosi a causa della crisi economica globale il futuro fa ben sperare anche perché i paesi emergenti stano facendo investimenti consistenti in questo campo. Serviranno dunque politiche lungimiranti nei paesi che sono rimasti finora indietro e sarà necessario lo sviluppo di nuove tecnologie che possano permettere un migliore sfruttamento di queste energie alternative, tanto preziose per il futuro ecosostenibile della intera umanità.

 Riferimenti esterni:

www.greenandsmartenergy.com/Guida-EnergieRinnovabili-GSE.pdf

 www.lastampa.it/scienza/ambiente/dossier-hera/energierinnovabili

www.ecorisorseimpianti.it/pdf/Presentazione%20energie%20rinnovabili

www.fe.infn.it/venerdi/VENERDIHOME_file/pdf10/Vincenzi.pdf

Il futuro é green!

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L'energia solare é alternativa ai combustibili fossili.

L’energia solare é alternativa ai combustibili fossili.

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