La serata ha avuto inizio alle ore 20 al Presso Kook sharing di Milano, allestito a tema con una lunga tavola imbandita, un meraviglioso albero di Natale e numerosi accessori in stile british. Ad accogliermi gli organizzatori Carla e Federica, membro attivissimo dell'EF ed un calice di Mulled wine, una bevanda calda a base di vino rosso, cannella, gin e arancia.Tanti blogger come me hanno preso parte a questa divertente serata molto easy-friendly, in cui il famoso chef britannico Christopher Joskow, simpaticamente tradotto in simultanea da Luca Betti (che personalmente ho seguito con passione durante la sua permanenza a Pechino Express), ha cucinato alcuni dei piatti tipici della tradizione britannica.
Riuniti attorno ad una tavola perfettamente imbandita, Carla ha dato il via alla cena con una breve presentazione della scuola EF e dato la parola a Christopher, il quale ci ha raccontato brevemente della sua lunga carriera, dei presidenti americani per cui ha cucinato e dell'importanza dei piatti ci avrebbe presentato!
il menu della serata
La portata principale è stata tradizionale il tacchino con stuffing di castagne (roast turkey chestnut staffing) accompagnato da patate al forno e cavoletti di bruxelles e servito con salsa gravy: oltre 5 ore di cottura per un piatto dal sapore unico! Il tacchino morbidissimo si sposava perfettamente con i sapori delle verdure e personalmente, l'ho trovata la portata migliore della serata.il tradizionale arrosto di tacchino
A seguire lo chef ci ha proposto la Shepherds pie: un pasticcio di carne di agnello e verdure coperto da purè di patate. Profumo ed aspetto super invitanti, ma purtroppo per me non accessibile, poichè a base di latte.
In attesa del dolce abbiamo aperto i famosi christmas cracker: caramelle di carta i cui estremi vanno tirati da due commensali e vince chi resta con la parte più grande in mano. All'interno una coroncina di carta da indossare a tavola! Io ho avuto il piacere di giocare con Luca, il quale mi ha raccontato molto della sua esperienza a Pechino (trovandola una delle avventure più emozionanti della sua vita) e del suo "segreto" per imparare l'inglese.
dopo l'apertura del cracker
Riuniti attorno all'albero di Natale, come una vera famiglia britannica, abbiamo giocato a Secret Santa: tradizione inglese che consiste nell'individuare il memrbo della famiglia che a scelto il regalo che si è scartato. Ciascuno di noi ha poi dovuto prendere da un cestino un bigliettino sul quale vi era il nome di un tag associato ad un pacchetto. Io ho pescato il tag blog ed ho scartato una scatola di cioccolatini alla vaniglia e fragola! Sul pacchetto regalo il tag data anche la spiegazione del nome in inglese :-)
ingresso di Presso, in via Paolo Sarpi 60
Scartati i regali eccoci a gustare i due dolci preparati dallo chef: Mince pies e Christmas pudding! Le prime sono delle tortine ripiene di frutta secca la cui caratteristica principale sta proprio nel ripieno, che viene preparato 6/7 settimane prima per consentire a tutti gli ingredienti di amalgamarsi bene e fondersi. Il secondo è il tradizionalissimo dessert inglese servito durante le feste di Natale: si tratta di un budino fatto solitamente con farina, sugna, frutta secca e spezie, la cui ricetta spesso viene tramandata di generazione in generazione. In Inghilterra la tradizione vuole che il Christmas pudding venga cucinato nel mese di novembre, all’inizio dell’Avvento, anche se poi non verrà consumato fino al 25 dicembre. È usanza, infine, inserire nel composto del dolce delle monetine, avvolte nella carta d’alluminio, che porteranno fortuna a chi le troverà il giorno di Natale.pronti per gli hashtag :-)
Insomma, una picevolissima serata in vero stile British grazie al team di EF, che offre ogni mese oltre un milione di ore di lezione e quasi duemila insegnanti madrelingua certificati, residenti in quasi tutte le fasce di fusi orari del pianeta (Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Canada e Sud Africa). Questa distribuzione permette agli studenti di EF Englishtown di poter trovare in qualsiasi momento una classe disponibile e di interfacciarsi online con veri insegnanti e con studenti di altre provenienze, ricreando quell’incontro di diverse culture che appartiene da sempre alla mission aziendale, “Eliminare le barriere linguistiche, culturali e geografiche che ci dividono”. EF Englishtown è internazionale, proprio come la sua comunità di studenti, e dispone di sedi e team di supporto in tutto il mondo. Grazie alle unità di ricerca e sviluppo di EF a Londra, Shanghai, Boston e in Svizzera e grazie al Centro di Ricerca per l'Inglese e la Linguistica Applicata dell'Università di Cambridge, EF Englishtown può contare su un network altamente qualificato a livello globale.
Il menu ideato e studiato dallo chef Christopher Joskow
angolo dell'aperitivo di benvenuto
la tradizionale tavolata britannica allestita con i Christmas cracker
lo chef con Luca
il discorso dello Chef tradotto in simultanea da Luca :-)
Carla distribisce il necessario per il photobooth
Secret santa
ovviamente la parola che abbiamo pescato non poteva che essere "blog"
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