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No, tranquilli, non sto cercando di vendervi un corso online, nemmeno un enciclopedia d'inglese. Il fatto importante è che da oggi sono definitivamente battezzato alle letture in lingua originale, nel caso specifico l'inglese. Stavo valutando questa scelta da tempo, visto che ormai se si vuole avere accesso a titoli particolari o di un certo tipo è un passaggio obbligato. Un passaggio, tra l'altro, che libera la strada a migliaia di letture che fino ad oggi avevo scartato a priori. Con l'inglese non sto messo male, visto che lo studio fin da quando ero alle elementari e non l'ho più mollato. Negli ultimi anni ho trascurato questa lingua, colpa del lavoro e del tempo che è sempre poco, ma mi sono ritrovato a chiedermi: ma se capisci il testo di una canzone solo ascoltandola e ti sei letto decine di manuali per Cthulhu in inglese, perché non vuoi affrontare un romanzo? Ed è una bella domanda... I motivi sono molteplici ma il primo fra tutti sta proprio nella natura stessa del romanzo. Un libro, un'opera di narrativa, deve coinvolgere, intrigare e stregare con le sue parole, con la prosa e le descrizioni, quindi perdersi qualcosa equivale a dare un giudizio errato su qualcosa che, col senno di poi, potrebbe valere molto di più. E poi non bisogna dimenticare che leggere in inglese, a me perlomeno, costa tanto tempo in più. Parecchio tempo in più! Ma adesso basta, ho deciso e ho iniziato proprio ieri sera il mio primo libro in lingua originale. Si tratta di Blockade Billy, racconto di Stephen King acquistabile solo in formato elettronico (io l'ho preso su amazon e non so se sia disponibile anche in altri store), e devo ammettere che se da un lato le difficoltà esistono e sono palesi, dall'altro mi sto rendendo conto che mi viene più naturale di quello che pensavo. Anzi, voglio sbilanciarmi: potrebbe anche essere, se la cosa diventa scorrevole e facile, che bbandoni l'italiano (ovviamente per tutto quello tradotto...) e inizi a leggere solo in originale. Niente più traduttori, nessuna localizzazione selvaggia o traduzioni incomplete o errate. Solo un libro, chiaro, pulito, così come ce l'ha voluto dare lo scrittore. Voi che ne pensate? Sono un folle o ritenete questo pensiero una cosa saggia e valevole di essere portata avanti? E, andando oltre, avete qualche consiglio da darmi (tipo qualche libro che consigliereste di leggere in originale) e aiutarmi così da affinare questa cosa?
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