In primis buon anno tutti!
Non scriviamo da tanto, ma speriamo che con il nuovo anno tutto trovi un ritmo, anche il nostro rapporto con il blog che é una povera creturina nelle mani di genitori svergognati.
Possiamo solo vergorgnarci di aver fatto passare in sordina il 5 blogcomplenno! Se siete curiosi potete trovare QUI gli albori :)
Noi continuiamo a cucinare, a passeggiare, a vivere, ma ci é mancata la voglia, la connessione, il tempo per riportare le nostre emozioni e le nostre avventure quotidiane su queste pagine.
Il massimo che siamo riusciti a fare é stato continuare a dare segni di vita 2.0 dal nostro account instagram (e per chi non lo conoscesse ancora lo trovare QUI) molto piu´easy, come il nostro umore richiedeva.
Peró abbiamo tanti buoni propositi per il 2015 e iniziamo a riprendere in mano le fila delle ricette con un´ennesima torta di carote.
Ennesima? Essí ce pia(S)ce la carota nei dolci: QUI trovare quella che avevamo rubato al Nanni, QUI delle tortine di nocciole con arancia e carote e oggi vi riproponiamo una nuova versione, anzi due.
Nel giro di una settimana abbiamo rifatto 2 volte la torta.
La prima volta con un maggiore quantitativo di farina e la seconda con un maggiore quantitativo di mandorle.
I gusti cambiano di giorno in giorno e in questo periodo preferiamo la versione con meno mandorle (sará che abbiamo fatto averdose prima? :D )
Perché ancora una torta di carote? Beh per placare la nostra "coscienza infelice".
Hegels usa questa figura nella "Fenomenologia dello Spirito", parlando dell´infelicitá dell´uomo che si sente cosí distante dall´Assoluto e noi, che siamo broccoli, burinozzi e food adicte, la portiamo nella nostra cucina.
Visto che una vita equilibrata e un´alimentazione corretta nelle feste(edopo)sono trascendenti e distanti, anche noi sentiamo questa scissione fra la nostra mutevole golositá e l´immutevole assoluto del Sano.
Visto che non ci sentiamo per nulla come gli uomini mediovali e non vogliamo dedicarci alla fede cieca in una dieta o alla mortificazione con l´astenzione dal cibo non ci resta che esprimere la nostra coscienza infelice con opere di bene. E quale migliore opera si bene se non realizzare una torta da regalare che sia anche meno pesante di un classica torta con crema al burro e ganasche di cioccolato?
Povero Friedrich! O si sta rivoltando nella tomba o, chissá, si sta facendo due risate con noi scanzonati cretinetti :)
Questa ricetta la regaliamo (virtualmente) alla nostra cara amica che si trova in USA e che combatte ogni giorno contro le tentazioni dello junk food :D
Ingredienti*
180 g carote
90 g burro
130 g zucchero
130g farina (noi Hell mix di Seitz, ma per i non sglutinati va bene la 00)
30 g mandorle (tritate bene, ma non in farina sottile)
1 bustina di lievito (noi backpulder)
->la seconda versione (quella in foto) con 100 g mandorle e 70 g farina
-> se proprio volete essere lontani dalla mortificazione, beh fate come noi e aggiungete un bicchierino di cognac nell´impasto :D e non ditelo a nessuno
Procedimento
Mettere tutto in un boccale capiente o in una ciotola e montare con le fruste. Una volta ottenuto un composto omogeneo infornare in teglia(rivestita di carta forno) e infornare (preriscaldato) a 180 gradi per circa 40 minuti.
Con il nostro solito sciroccamento eravamo convinti di esserci persi il giveawy di Vatine, ma il rotto della cuffia riuscimo a partecipare al giveaway "Food&Trvel" di Vaty e riuscite anche voi! Scade domani e puó partecipare anche chi ha solo un profilo facebook.
Si puó scegliere fra una deliziosa borsa (e ora state pensando nche voi "che deliziose tendine" di In&out e all´audiocorso sulla virilitá? Non ve lo ricordate? andate a farvi due risarte QUI) o uno stmpo da torta. E noi ovviamente optiamo per lo stampo :D
Trovate tutte le info QUI