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Enocratia. Quando cibo e vino sono una cosa sola.

Da Sorelleinpentola
La mia prima volta da Enocratia è stata assolutamente casuale. Come le cose che piacciono a me, per intenderci. 
Invitata a cena da un amico d'infanzia, che nel frattempo ha pensato bene di diventare il primo sommelier del mondo, sono arrivata in via Sant'Agnese (vicinissimo alla Basilica di Sant'Ambrogio, per i non milanesi come me) e ho scoperto Enocrazia. Ma soprattutto ho scoperto Davide, Anna, Eugenio.
Enocratia. Quando cibo e vino sono una cosa sola.
Il governo del vino. Così lo definiscono.
Un piccolo ristorante che ricorda un bistrot, dove ti immagini di assaggiare buoni piatti con corretti abbinamenti cibo-vino. E invece ... una cantina con ottimi vini accompagna piatti assolutamente innovativi, alle volte provocatori ma soprattutto mai scontati.
Non per tutti i palati, ma sicuramente per tutti coloro che hanno voglia di un percorso particolare, fatto di gusti ricercati, seducenti, estremi ma sempre perfettamente armonici.
Come l'abbinamento con i vini.
Insomma, un complimento speciale allo chef Eugenio Roer e un grande in bocca al lupo a Davide e Anna per questo perfetto angolino dove, finalmente, al vino viene dato il giusto ruolo. Addirittura un governo :-)
Ahimè, come sempre .. la compagnia, il vino, i piatti meravigliosi non hanno lasciato spazio e tempo a troppe fotografie.
Quindi gustate i piatti della mia cena almeno alla vista, ma soprattutto ... correte ad assaggiarli.
Per iniziare, come amuse-bouche:
- Cialda di polenta di marano alla rosa canina, mousse di porcini gallinacci sott'olio e murici di mare
- Vellutate di carote all'anice stellato, nocciole e tartufo nero
Gli antipasti:  - Patate rocciose. gambero di Mazara crudo, crema di caprino e crumble di porcini e farina di grano saraceno - Tartare di Cervo, senape di lamponi, polvere di radice di liquirizia, mousse di foie-gras ed erba ruta

I primi:

- Spaghetti alla chitarra fatti in casa di grano arso con salsa di uova di tonno al profumo di zenzero e lime
- Risotto burro e salvia affumicato con animelle glassate classiche di vitello, burro, tartufo nero ed erba cipollina I secondi:
- Polipo cotto a bassa temperatura e piastrato la sua maionese (fatta con l'acqua che rilascia nel sacchetto durante la cottura ) n'duja calabrese patate al forno ed emulsione di prezzemolo
- Diaframma di vitello marinato in miele di abete e salsa di soja mousse di melanzane bruciate alla griglia carota selvatica maionese al kren e sfoglie di daikon I pre-dessert:
Sud: Crumble di pistacchi di bronte e mandorle di avola sorbetto mantecato a mano di limoni polvere di caffè capperi disidratati e fritti cioccolato di modica al peperoncino e zeste candite di arance I dolci:
-Terrina di lemon card con meringa cotta e cruda frolla sbriciolata e maggiorana fresca
-Bavarese allo yogurt petali di rose pinoli tostati e gelatina di hibiscus La piccola pasticceria:
-bicchierino con tiramisù classico e grue di cacao
-sableè con pepe di sechuan e semi di papavero
-macaron al curry e creme noisette
-morbido di cioccolato mousse di marroni al rhum e meringhe
-tartufino classico ricoperto di cocco rapè
Si, so cosa state pensando. E' un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.


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