I miei genitori, nelle calze (o, diciamo, nei calzini), oltre ai cioccolatini Grifo, ci mettevano anche i mandarini, come riempitivo.
Così, la mattina arrivavi e sapevi già che quelle escrescenze tondeggianti non erano dei succosi ovini Kinder, bensì dei salutari ricettacoli di vitamina C, che tornavano regolarmente da dove erano venuti (ovvero dalla busta di carta del fruttarolo).
Trovo che i mandarini siano il peggior agrume che esista. E, se non fosse per gli altri agrumi, a quest’ora il termine ‘agro’ designerebbe qualcosa di dolciastro e loffio, come una Fanta sgassata.
Solo in preda alla fame chimica* sono arrivata a divorarne qualcuno.
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[*] non mi drogo, eh. Cioè, assumo tutte sostanze legali e regolarmente prescrittemi.