Epifani intima al Pdl di non tirare troppo la corda perchè questa potrebbe spezzarsi. Sa benissimo però Epifani che quell'avvertimento può tranquillamente essere rivolto al suo stesso partito, nei confronti dei suoi elettori. "Caro Pd - dovrebbe dire Epifani - non tirare troppo la corda altrimenti i tuoi elettori se ne vanno".
E la corda il Partito democratico, da dopo le elezioni di febbraio, l'ha tirata più e più volte arrivando sempre al punto di rottura. La decisione di ieri di acconsentire alla sospensione dei lavori del Parlamento voluta dal Pdl per protestare contro la decisione della Cassazione di giudicare Silvio Berlusconi il prossimo 30 luglio in merito al processo Mediaset, rappresenta il culmine di quel tirare la corda da parte del Pd nei confronti del suo elettorato.
Perchè il punto non è se sospendere i lavori parlamentari per uno o tre giorni, il punto è squisitamente politico e cioè avallare forme di eversione istituzionale in nome del Governo delle larghe intese. Per dirla con una battuta circolata ieri in Parlamento tra gli scranni del Pd: "Ogniqualvolta Silvio si sveglia storto, siamo costretti a corrergli dietro". E se così fosse, fin dove si arriverà? Vedremo il Pd occupare il Tribunale di Milano assieme al Pdl?
Una cosa risulta sempre più vera, reale, incontrovertibile: la scelta fatta e voluta da Napolitano del Governo delle larghe intese è un grosso errore politico.