La Regione Lombardia, sullo slancio strampalato del governo, scivola ancora nella corsa verso l'obiettivo insensato dell'eradicamento del castorino, detto in modo dispregiativo e calunniatorio "nutria".
Infatti la Provincia di Lodi non ha accettato di spendere 50mila euro per uno studio del Consorzio di bonifica Muzza sulla soppressione dei teneri castorini. Il presidente della Provincia Mauro Soldati si è rifiutato di compiere la pazza spesa, di cui dà notizia "Il Giorno" in un articolo di Laura De Benedetti.
Si può agevolmente notare che non si ferma il meccanismo perverso che trova rimedi costosi e inefficaci peggiori del male, ql punto da costringere la ricerca di soluzioni sempre più costose e inutili. Chi sopprimerà milioni di nutrie?
la soluzione ovvia sarebbe stata trovare un habitat ai castorini e controllarne la proliferazione. Al contrario da molti anni le Province attuano piani nutrie costosi e inefficaci, che aumentano le dimensioni del problema e allontanano la soluzione.
gli agricoltori non cedono un metro quadrato di campo, portano il mais fino al limite con l'asfalto e con i corsi d'acqua, una coltura più ossessiva che intensiva. Il castorino, come notato dai biologi, potrebbe vivere in zone limitate senza essere cacciato come specie nociva (definizione falsa, dovuta al governo Renzi). Il governo non ha indicato come sopprimere la numerosa specie.