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E con questo sono arrivato ai 500 post… Caspita, per uno che ha aperto un blog senza sapere nemmeno cosa volesse dire posso ammettere che ne ho fatta di strada.
Di cose ne sono cambiate parecchie, e tante altre cambieranno nel futuro (è inevitabile) ma una cosa è sempre rimasta tale: la passione. Fin dai primi tempi, in cui a leggermi erano quattro gatti, ad oggi, in cui posso dire che voi, là fuori, siete più di quanto mi sarei mai aspettato, la mia voglia di scrivere, di bloggare, è rimasta immutata. Cercare cose nuove, buttare giù articoli interessanti… a volte ci si riesce, altre no, ma l'importante è andare avanti, non fermarsi alle difficoltà (perché le difficoltà non aspettano altro…)
Si dice che il giro di boa per un blogger siano i due anni. Be', io passerò quel termine fatidico fra qualche mese, in aprile per l'esattezza, e guardo a quel giorno con timore, con reverenziale ottimismo. Perché ho imparato a non snobbare le crisi, i periodi in cui sembra di non avere voglia di fare nulla e il semplice scrivere un pezzo pare una tortura anziché un divertimento.
Perché voi siete lì, che guardate a me con occhi interessati, e sento di avere un dovere nei vostri confronti. Perché per quanto si dica, che bloggare è una questione personale, per me non lo è: se voi non ci foste, non avrei senso di esserci nemmeno io.
Quindi, per l'ennesima volta, grazie. Di esserci.
Da parte mia posso solo promettervi che continuerò a fare del mio meglio. E chissà che non si riesca, assieme, a far diventare questo luogo un posto ancora più bello. E magari ci si risente allo scoccare dei 1000 post… O dei 2000... O 5000… O…
Va be', avete capito, no? Vi voglio bene.
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