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Eredi animali

Creato il 07 settembre 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Eredi animaliTommasino, è proprietario di ville, terreni e ogni bene, per un valore di dieci milioni di euro. Una  danarosa nobildonna romana ha  lasciato tutti questi soldi in eredità a Tommasino che non è un rampollo di sangue blu di una nobile casata, ma il suo adorato gatto, dal musetto simpatico e dal pelo rosso che ora si aggira tranquillo e beato tra i suoi possedimenti.

Non c’è, in verità bisogno di ricorrere alla fantasia disneyana degli Aristogatti, per incontrare quadrupedi o alati beneficiari di fortune. È ciò che è accaduto a Günther III, il pastore tedesco che nel 1992 ereditò una fortuna (oltre 150 milioni di marchi, circa 65 milioni di euro) dalla sua padrona, la contessa tedesca Carlotta Liebenstein. Oggi Günther IV (figlio di Günther III, deceduto nel frattempo) è `titolare` di una fortuna cresciuta fino a 200 milioni di euro. Vicenda simile ma reale, quella di Michele, il soriano che ha ereditato un immobile da 1 milione di euro dal suo agiato proprietario milanese, scatenando una battaglia legale senza tregua. A Londra troviamo Tinker, il gatto che ha ereditato ben 750.000 euro, senza muovere una vibrissa e senza che gli inglesi si sorprendessero (o

gatto eredità
peggio litigassero) per questo.

Secondo i dati di un sondaggio dell’AIDAA circa il 20% di tremila famiglia italiane vorrebbe stanziare nella propria eredità una cifra per il mantenimento del proprio animale.E’ necessario chiarire subito che in Italia, cani, gatti e altri animali domestici non sono soggetti giuridici, ma proprietà, e quindi non possono essere nominati eredi diretti. Da noi, possono diventare beneficiari di un testamento. In questi casi si designa una persona (fisica o giuridica) che amministra l’eredità e assicura a Fido o Micio vitto e alloggio.

La solitudine di cui  sono vittime le persone nella nostra moderna società è spesso alleviata dalla presenza di un animale domestico. Chi non ha figli o dopo la morte del proprio compagno/a  rimane completamente solo al mondo, o ancora, quando figli o nipoti non dimostrano l’affetto  desiderato, l’incontro fortuito con un rappresentante peloso  aiuta a rendere più leggere e meno solitarie le giornate. Pur non essendo un uomo, l’animale  è capace di infondere quel calore umano di cui ognuno ha tremendamente bisogno ed ecco spiegata la conseguente gratitudine monetaria. Pertanto, oltre a, coccolare, viziare, baciare i nostri amici pelosi possiamo anche diseredare parenti ingrati e affidare i nostri beni terreni a coloro che hanno riempito e ricambiato le nostre giornate di amore e attenzione.

L'Abbandono degli Animali
Qualcuno può considerarli esempi di eccesso di affetto che però vanno a compensare o riequilibrare la crudeltà o l’indifferenza di tanti umani. Pensiamo che ogni anno spariscono nel nulla migliaia di cani. Abbandonati in strada o autostrade, rubati su commissione, finiscono ad alimentare l’allevamento di cani da combattimento o come cavie da laboratorio.

Se l‘abbandono indiscriminato degli animali dovuto a una diffusa mancanza di sensibilità nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, è una piaga che ha trovato un pò di sollievo nelle attuali leggi e nell’iscrizione anagrafica, percontro, numerosi proprietari  li detengono in condizioni pessime e disumane, incatenati a vita, o costretti ad una esistenza di indigenza, ingiustificabile.

La crudeltà contro gli animali non ha specie o razze, va da cani, gatti e polli costretti a combattere, fino a cavalli drogati per vincere o agnelli e vacche imbottiti di ormoni per una produzione maggiore di cibo.

Il problema è purtroppo molto esteso, le aziende vedono negli animali solo una fonte di guadagno e non ne curano il benessere, le famiglie vedono negli animali, compagnia, almeno finché non diventano un impiccio e la crudeltà è considerata una soluzione accettabile solo perché questi esseri non hanno ancora trovato un modo di farcela pagare.

Allora se sono in molti a scegliere di destinare il proprio denaro ad un animale fedele amico e compagno di una vita insieme, non meravigliamoci o non condanniamo il gesto, perché spesso il loro cuore è più grande del nostro.

TESTAMENTO DI UN CANE

“Amico mio, la mia eredità non e’ fatta di beni materiali,
ma resteranno tuoi per sempre l’allegria, la gioia di vivere,
il rispetto che spero di averti insegnato in tanti anni di vita in comune.
Se sono riuscito a spiegarti cos’è l’amore di un cane e tu sarai capace di regalare

Eredi animali

un amore che gli assomigli anche solo un po’ – a qualsiasi essere vivente,
uomo o animale che sia – spero di averti lasciato un bene inestimabile
e scodinzolerò  felice tra le nuvole.
Una raccomandazione: non provare a dimenticarmi, non ci riusciresti…
e non dire: “Basta animali, ho sofferto troppo”; se lo dicessi,
vorrebbe dire che non ti ho lasciato nulla.
Se ti ho insegnato l’amore dimostramelo, offrendolo ad un altro animale:
ti darà anche lui tenerezza, allegria ed ancora amore.
E alla fine ti lascerà un testamento come questo.
Cosa? senza accorgertene, continuerai ad imparare e crescere,
ed un giorno ci ritroveremo tutti insieme in un unico paradiso,
perché non c’è un Paradiso per gli uomini ed un Paradiso per gli animali,
ce n’è uno solo per tutti quelli che hanno imparato ad amare”

 


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