Un sedicenne, G.D., che rischiava di annegare a Pizzolungo è stato salvatoimbracato con una ciambella salvagente legata ad una corda, da un paio di militari della Capitaneria di porto di Trapani.
Il giovane dopo un tuffo in mare da una sporgenza rocciosa alta alcuni metri, sarebbe rimasto in balia delle onde e delle risacche, L'episodio è avvenuto all'altezza della zona balneabile identificata con il "nono chilometro" della vicina strada provinciale, nel tratto al confine tra i comuni di Erice e Valderice. Quando i militari della Guardia costiera hanno raggiunto il punto indicato, "il giovane era ormai stremato - raccontano - perché aggrappato ad uno scoglio per non essere risucchiato dalla forte risacca che si creava". Messo in salvo, il sedicenne è stato medicato sulla battigia da personale del 118, per alcune escoriazioni riportate a causa dei continui urti con gli scogli.
In una nota il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, ha voluto "ringraziare pubblicamente la Guardia Costiera per il pronto salvataggio di un bagnante». «Colgo l'occasione, per allertare - scrive il primo cittadino - le famiglie e i cittadini alla massima prudenza, a maggior ragione in località costiere prive dei servizi di assistenza e salvataggio».
Nel territorio di Erice, in particolare, i bagnini saranno presenti nella sola spiaggia di San Giuliano, «per ovvie ragioni economico/finanziarie - precisa Tranchida - e di fruizione balneare». L'attivazione del servizio, inoltre, è prevista a partire dal prossimo 1° luglio.