La ernia iatale è un disturbo molto comune, più accentuata nelle persone con età avanzata.
La ernia iatale dipende dal passaggio di parte dello stomaco, attraverso lo iato esofageo(apertura del diaframma attraverso il quale l’esofago si unisce allo stomaco) nel torace, ed è generalmente associata a reflusso acido da incontinenza dello sfintere esofageo inferiore.
I due principali tipi di ernia iatale sono:
ernia iatale da scivolamento;
ernia paraesofagea o da rotolamento.
La ernia iatale da scivolamento è più frequente nelle persone obese, la pressione nell’area addominale supera la pressione diaframmatica e lo stomaco tende ad essere spinto verso l’alto. Non è necessariamente un malessere permanente.
La ernia iatale da rotolamento consiste in una rotazione dello stomaco lungo la grande curvatura, affiancando l’esofago. Questa tipologia è comunque meno comune.
Quali sono i sintomi.
I sintomi di questo disturbo sono simili a quelli del reflusso gastro esofageo, si presentano difficoltà di digestione, eruttazione, dolore toracico (simil-infarto del miocardio), rigurgito e comparsa di asma, in altri casi si può soffrire di stipsi o diarrea. Molti sintomi da ernia iatale e da reflusso gastro esofageo sono dovuti al passaggio di acido dallo stomaco all’esofago.
Quali sono le cause.
Diversi sono i fattori che influiscono su questa patologia, sicuramente una corretta alimentazione (alcol, dolciumi e grassi animali, caffe, cioccolato), stile di vita, stress e genetica. Maggiore è la probabilità che colpisca le persone in età avanzata, complice la perdita di tono dei tessuti interni. Altre cause sono dovute ad obesità, fumo di sigaretta, gravidanza e sforzi fisici eccessivi.
Cosa mangiare e cosa evitare.
Mangiare in modo sano e corretto e fare piccoli pasti, non farà scomparire l’ernia ma vi eviterà i suoi sintomi e disturbi.
E’ quindi importante consumare cibi ricchi di fibre e che limitino l’acidità gastrica, ecco quali prediligere:
pane, pasta e riso integrali;
pesce e pollo;
poche spezie;
broccoli, cavolfiori, carote;
banane;
preferire cotture al vapore o cartoccio con pochi condimenti grassi.
Evitare invece cibi ricchi di grassi e fritti, dolci molto zuccherini, the, caffe e alcolici, limitare le arance, il cioccolato e la cipolla.
Dieta ed ernia iatale
E’ importante evitare di andare a letto subito dopo i pasti, ma aspettare almeno un paio di ore, fare piccoli spuntini frequenti, fare una colazione abbondante e diminuire le porzioni della cena.
Purtoppo la dieta non può in alcun modo favorire il riassorbimento dell’ernia iatale, che può avvenire soltanto attraverso un intervento chirurgico. L’osservanza delle giuste regole dietetiche e comportamentali risulta importante per scongiurare una crescita dell’ernia stessa.