Cari amici e amiche di Diario,
circa un anno fa acquistai un piccolo volume rosso dal titolo assolutamente intrigante: Diario intimo di una squillo per bene di Belle de Jour, nome de plume di una raffinatissima e intelligente prostituta; questo perché sono una compratrice compulsiva di libri, oltre che una forte lettrice (come sapete bene).
In questi giorni post trasloco, rimettendo in ordine la mia libreria ho scelto il Diario di Belle de Jour come libro dfa tenere sul comodino (assieme a un'altra decina, è ovvio). Risultato? Il libro è balzato in testa alla pila... e c'è rimasto per tre sere. Perché l'ho letteralmente DIVORATO!
Trama: Bella, ricca, ebrea, laureata. Di giorno accademica, di notte squillo. Il diario tenutsu Internet e poi raccolto in questo libro ha scatenato un caso. Una ventottenne inglese, laureata in lettere, che veste Chanel, parla correntemente italiano e francese ed è inserita nell'ambiente universitario di Londra, si mette a fare come secondo lavoro la prostituta ("un impiego stabile ma non pesante"). E, nascosta sotto lo pseudonimo di Belle de Jour, ogni giorno descrive le sue esperienze su un blog che suscita subito una spasmodica curiosità. Il blog ha ricevuto nel 2003 il premio del Guardian per il sito meglio scritto della Rete. RECENSIONE Belle de Jour è una prostituta. Non una escort o una accompagnatrice: esercita proprio quello e lo chiama con il suo nome, il mestiere più antico del mondo, e lo fa con una consapevolezza e una classe che le nostrane "Olgettina girls" non immaginano nemmeno. Il nome dell'autrice è mutuato dalla raffinata pellicola di Bunuel, Belle de Jour, dove la protagonista era una giovane signora dell'alta borghesia impersonata da Catherine Deneuve che si recava in una casa si appuntamenti per sconfiggere la noia di un matrimonio di facciata.
Partiamo dallo stile di questa autrice. E' brillante, semplice e diretto.Discorsiva ma non sciatta, la prosa di Belle de Jour ha un ritmo piacevolissimo, dove l'ironia, il cinismo e l'allegria disinibita stemperano la tensione in maniera magistrale. Le - poche - scene di sesso che son presenti nel romanzo sono descritte senza volgarità. Insomma: se volete sbirciare dal buco della serratura in cerca di immagini pruriginose, questo libro non fa per voi. Non è erotico, ma sicuramentemoooolto sensuale. Il diario di Belle de Jour pulsa di vita vera. Non c'è compiacimento nelle sua parole, tantomeno commiserazione. L'elemento che domina la narrazione e che rimane presente in tutto il volume è la determinazione, la consapevolezza orgogliosa di questa donna che non sente la propria femminilità mortificata, né costretta. Lei è una call girl perché le piace il sesso. E perchè non unire l'utile al dilettevole? E poi, Belle è glamour. Se devo trovare un accostamento che faccia comprendere appieno perché questo volume mi ha preso così tanto, allora posso paragonarlo alle prime serie di Sex and the City, per il piglio fresco, ironico e modaiolo con cui le ragazze si muovevano a New York. Qui l'ambiente è diverso (Londra), diversissime sono le esperienze sessuali (che vanno dal fetish al rapporto di gruppo) ma non cambia la sostanza:una storia giocosa, priva di falsi pudori. Belle è magistrale nel giostrare la sua vita su due binari: perfetta e irreprensibile nella vita di tutti i giorni, la classica ragazza acqua e sapone che diviene una creatura sensualissima e disinibita nelle camere da letto altrui. Ha una cura quasi maniacale del suo corpo e del trucco, poiché comprende che apparire al meglio è fondamentale per il suo lavoro. Studia i suoi clienti, riesce a trovare con loro la giusta sintonia, crea un'intesa e lo fa per istinto. La voce narrante non è invasiva, ma permette al lettore di comprendere, di rendersi conto della vita della protagonista e delle sue scelte. Una sorta di telecamera a spalla, con cui il lettore può "vedere" la vita di Belle, le sue debolezze, la sua fragilità. Perché talvolta, anche Belle ha voglia di avere una vita normale: un lavoro, un ragazzo, delle amiche con cui uscire. E ci prova, ce la mette tutta... ma non fa per lei. Perché lei ama il suo lavoro, forse più dei soldi che riesce ad guadagnare, ama il piacere che ottiene e che riesce a dare. Diario intimo è un libro che si può amare o odiare, ma non lascia indifferenti. Personalmente l'ho apprezzato tantissimo: questo mix diironia britannica e di sesso glamour è stata un'esperienza divertente e appassionante davvero difficile da dimenticare!