Errani-Vinci, che bel bis!

Sara Errani e Roberta Vinci si sono confermate campionesse nel doppio femminile agli Open d’Australia di Melbourne battendo in finale le russe Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina per 6-4 3-6 7-5. Per la coppia regina del tennis mondiale è il quarto titolo in un torneo dello Slam dopo Roland Garros e Us Open nel 2012 e Australian Open 2013.

Un successo che mantiene le “Cichi” al primo posto della classifica e che è giunto al termine di una partita spettacolare durata due ore e 6 minuti. Il bilancio delle sfide tra le due coppie sale a 5-2 in favore delle italiane, che erano alla loro sesta finale Slam. Negli ultimi due match, però, le russe avevano inflitto loro l’anno scorso, dopo aver perso in semifinale proprio agli Australian Open, due dolorose sconfitte: in finale al Roland Garros e in semifinale ai Masters Wta di Istanbul.

Dopo essersi aggiudicate la prima frazione, in cui si erano portate sul 5-1, la Errani e la Vinci hanno subito la rimonta delle avversarie. Il terzo, decisivo set si è giocato a colpi di cinque game alla volta: le azzurre sono andate sul 2-0, poi le russe hanno infilato 5 game di seguito, infine le due italiane hanno risposto con altri 5 game chiudendo sul 7-5 che vale il secondo titolo consecutivo.

In caso di sconfitta, nella prossima classifica Wta la romagnola e la tarantina avrebbero ceduto lo scettro di regine del doppio proprio alla Makarova e alla Vesnina.

“Come definire questa vittoria? Incredibile – ha dichiarato Roberta Vinci dopo il match, come si legge su Federtennis.it – E’ stato molto difficile. Dopo aver vinto il primo set, ci siamo lasciate sfuggire il secondo e nel terzo, pur partendo bene, eravamo salite 2-0, ci siamo ritrovate sotto per 5-2. Loro erano molto aggressive, non ci eravamo tirate troppo dietro. Forse in quel momento ci ha aiutato un pizzico di incoscienza, siamo state più spavalde ed è andata bene”.

Soddisfazione anche per Sara Errani: “Dal 5-2 del terzo set ho un black out, ricordo poco, solo che punto dopo punto abbiamo rimontato. Makarova-Vesnina sono ancora più forti, perché sono ottime anche come singolariste e infatti ci avevano battute due volte lo scorso anno, in finale al Roland Garros e in semifinale a Istanbul al Masters”.