Punta San Vigilio, le incisioni rupestri e il Monte Luppia rappresentano quanto di meglio, ambientalisticamente parlando, si possa ammirare sulla sponda veronese del lago di Garda.La nostra escursione di oggi, alla scoperta di uno dei punti più romantici del Garda, inizia da Punta San Vigilio, dove lasciamo la macchina al parcheggio e da dove ci incamminiamo lungo il tratto di strada statale in direzione del paese di Garda.
Punta San Vigilio, punto di partenza del nostro itinerario
Dopo circa 700 metri troviamo, sulla sinistra, via Castei, con le varie indicazioni di cui abbiamo bisogno: incisioni rupestri e monte Luppia. Peccato che siano solo le prime delle pochissime che troveremo durante il nostro percorso, ma questo lo racconterò più avanti.NB. Pure in via Castei si potrebbe lasciare la macchina; c'è un piccolo parcheggio circondato da un uliveto dove però è difficile trovare posto, soprattutto in alta stagione.
primi cartelli per le incisioni rupestri
Iniziamo a seguire il sentiero per le incisioni rupestri e monte Luppia salendo abbastanza ripidamente tra una vegetazione di carattere mediterraneo. Sulla sinistra abbiamo cespugli di rovi e alberi di Giuda che lentamente digradano verso le acque del lago; sulla destra un intrico di vegetazione, costituita appunto dalla macchia submediterranea. In circa quindici minuti arriviamo alla prima tappa del nostro itinerario: le incisioni rupestri. Questi liscioni di pietra sono stati modellati e lisciati nel tempo dall'azione dei ghiacciai; da sempre, pare, sono stati utilizzati come immense lavagne naturali. Vediamo così il primo liscione chiamato Pietra delle Griselle, dove c'è rappresentata una barca con delle scalette (in termine marinaro sono dette griselle) e poco più avanti la Pietra dei Cavalieri, dove si dovrebbe vedere una fila di cavalieri ma che noi non siamo riusciti ad individualizzare.
incisioni rupestri
pietra delle Griselle
Lasciamo le incisioni rupresti e continuiamo verso il monte Luppia. Il sentiero prosegue lentamente in salita e da qui iniziano i primi problemi: segnaletica quasi inesistente ed itinerario lasciato in balìa del nostro intuito, o meglio, orientamento... Ah beh allora, in buone mani siamo :DAlla fine ce l'abbiamo fatta ugualmente anche se percorrendo l'itinerario al contrario. Un consiglio che posso dare è di chiedere alle persone che trovate lungo il sentiero se conoscono le indicazioni corrette, in questo modo sarete agevolati di molto.Seguiamo sempre in leggera salita fino ad incontrare un pozzo, che superiamo tenendolo sulla destra, ed arriviamo al primo bivio con dei cartelli: Monte Luppia e Albisano.
sentiero che sale verso il monte Luppia
Prendiamo il sentiero per il Monte Luppia (primo errore, l'itinerario corretto direbbe di proseguire dritto) e attraversiamo un prato con ulivi e cipressi, tipico del lago di Garda! Purtroppo la giornata non è limpida e nemmeno si vede il lago. Davvero un peccato, questa escursione sarebbe una delle più panoramiche di tutta la sponda veronese :(
ambiente tipico del lago di Garda
Continuiamo su sentiero pianeggiante fino a costeggiare l'ingresso di una villa dove troviamo un altro bivio: destra o sinistra, senza nessuna indicazione. Tiriamo quasi a sorte e, visto che dobbiamo raggiungere la sommità del monte Luppia (m.418), prendiamo quello che sale di più. Immersi in un bosco di faggi saliamo senza avere la minima idea della nostra direzione e prendiamo a caso un sentiero che sale sulla destra solo perchè ha una freccia rossa su un albero! E alla fine abbiamo fatto bene! Dopo dieci minuti di salita, il bosco lascia spazio ad un prato erboso e capiamo di aver raggiunto il monte Luppia! Lo capiamo perchè troviamo un gruppo di escursionisti intenti nel loro pranzo a sacco e perchè si apre finalmente un bel panorama sul lago. Comunque anche qui nessuna indicazione della posizione.sommità del monte Luppia
Tempo per un po' di meritato di riposo e iniziamo la nostra discesa seguendo l'unico sentiero che scende verso il lago.Raggiungiamo le prime case della località La Sorte (il nome dice tutto) e, non vedendo ancora nessun cartello, suoniamo il campanello di una casa per chiedere informazioni (aiuto)!!! Ebbene si, non mi era mai successo prima, ma non avevamo voglia di perdere tempo a gironzolare nel nulla :) La sfortuna ha voluto che l'unico abitante di questa casa fosse un austriaco in vacanza sul lago e che parlasse solo spagnolo, lingua che parlo abbastanza bene e che quindi ci ha permesso di capirci. Grazie alle sue indicazioni giriamo a sinistra lungo una strada asfaltata e raggiungiamo in pochi minuti la frazione di Brè.località La Sorte
qui ci sarebbe un bellissimo panorama sul lago di Garda.. peccato per la foschia
Da qui ritroviamo la strada sterrata (solo indicazioni per Monte Luppia, ma valida anche per punta San Vigilio) che continua sempre dritta con bei panorami sul lago, fino a raggiungere la località Ca' Bianca. Durante tutta la giornata abbiamo avuto modo di incrociare gli stessi escursionisti intenti a trovare il sentiero giusto, e varie volte ci è stato chiesto se eravamo del posto in modo da dare qualche suggerimento. Alla fine dalle due persone che eravamo siamo diventati in sette!Dopo circa quindici minuti ci ritroviamo sulla deviazione di questa mattina dove c'erano i cartelli Monte Luppia e Albisano...Ma dico, mettere qualche cartello in più, no?? Alla fine un'escursione che doveva durare solo tre ore è durata cinque ore abbondanti!
vista sul paese di Garda con la sua Rocca
Scendiamo per lo stesso sentiero dell'andata, vediamo di nuovo le incisioni rupestri e in pochi minuti ritorniamo sulla statale che conduce a Punta San Vigilio. A quest'ora del pomeriggio il cielo si è schiarito e finalmente possiamo goderci un bel panorama sulla baia di Garda. Bellissimo! Il giusto finale per un'escursione in un ambiente naturale e selvaggio, dove il senso dell'orientamento e della fortuna è messo a dura prova :)
Vedi anche: le mie escursioni in montagna
Vedi anche: my veneto