Un gioco: senza altro criterio che quello soggettivo, chiediamo a personalità del mondo del fumetto di stilare una loro personale classifica relativa ad una tematica particolare, alla quale sono in qualche modo legati.
A Davide abbiamo chiesto la sua classifica degli undici “fumetti disegnati male”, intendo con questo termine quelle opere il cui stile di disegno sia funzionale alla storia raccontata, anche se esteticamente può sfuggire ai classici canoni di bellezza.
GIGI LA PICCOLA OLOTURIA
di Emiliano Mattioli
Gigi la piccola Oloturia è nata/o (il genere non è chiaro) dai vivaci pennelli di Emiliano Mattioli (pennelli che, tra l’altro, non ha). Emiliano Mattioli è un pioniere del fumetto sul web (fu uno dei primi ad aprire un blog che pubblicava strisce… non il primo: uno dei primi) ma è anche un precursore dei fumetti disegnati male.
Insieme fondammo la rivista “Fumetti Disegnati Male” (attiva ancora oggi) che raccoglie i migliori talenti incapaci della rete.
Comunque, dicevo, Gigi la piccola oloturia nacque anni fa in italiano, finché l’autore, tra lo stupore generale, decise di interrompere la serie. Emiliano, però, da un po’ l’ha ripresa in mano, ma questa volta le strisce sono in giapponese e sono pensate per il mercato d’oltralpe (il Giappone sta comunque oltre le Alpi… a meno che non passiate dal mare). Lo potete leggere QUI.
GIMBA, IL CAMPIONE MASCHERATO DI MINIGOLF
del Dr. Pira
Il Dr. Pira è stato, forse, il primo a realizzare fumetti disegnati male: ha creato lui i “Fumetti della Gleba”.
Tra tutti i suoi entusiasmanti fumetti quello che preferisco, complice la mia passione per il golf e tutto ciò che c’è di simile a esso, è “Gimba, il campione mascherato di minigolf”. Trattasi di un fumetto mozzafiato che narra, appunto, le vicende di un misterioso giocatore mascherato di minigolf che affronta rocambolesche avventure e risolve situazioni complicate grazie alla sua abilità con la mazza e la pallina.
Spesso, negli episodi, appaiono alcuni nani…
GREZZO2, IL FUMETTO
di Nicola Piro
Grezzo 2 è il videogioco più bello di sempre perché è violento, blasfemo e violentemente blasfemo. Chi ci gioca prova sensazioni stupende (le stesse che si proverebbero a vedere Paolo Brosio in tanga che balla al funerale di Andreotti… era un esempio per farvi capire).
A creare tale capolavoro è stato il perugino Nicola Piro (che, no, non è parente né con il Dr. Pira né con Nicola Piovani). Cosa c’entra questo con i fumetti? Ora ve lo spiego… Dovete sapere che da quel videogioco sta nascendo anche un fumetto che pare non avere senso (https://www.facebook.com/Grezzo2IlFumetto –nota di merito questa – ) e che (altra nota di merito) per ora è di una sola pagina (forse 2).
Nicola Piro è anche famoso per aver scritto il violentissimo fumetto “Topolino – Le avventure” (che potete scaricare gratis QUI).
DR. HOUSE
di Luca Speroni
Luca Speroni è il bassista (o chitarrista… confondo sempre la cosa… vabbé, tanto è uguale) del gruppo W.A.W.E.
Oltre a suonare, egli, lo Speroni, fa anche fumetti disegnati male. Fra le sue tante opere spicca senza dubbio “Dr. House”. Questo fumetto è disegnato malissimo ed è politicamente scorretto. Il protagonista è uno schifo d’uomo, razzista e con problemi di droga.
“Dr. House” ci fa ridere e pensare… anzi, ora dico una cosa eclatante: questo fumetto ci fa ridere proprio perché ci fa pensare, nonostante tutto. Un fumetto che in prima lettura sembra sbagliato ma che, in seconda o terza lettura, esorcizza il razzismo.
GLI SCARABOCCHI
di Maicol&Mirco
“Gli scarabocchi di Maicol&Mirco” sono qualcosa che va oltre la semplice satira o il semplice umorismo.
Sì, perché questo fumetto, disegnato e scritto rigorosamente su carta rossa, è una delle più lucide descrizioni della malvagità che c’è nella vita… tant’è che quasi tutte le strisce finiscono con un morto ammazzato. La vita è questo: un giro di valzer nella sofferenza che finisce quando qualcuno ti spara in testa.
I personaggi sono bellissimi perché sembrano umani anche se non hanno nulla di umano (a parte le braccia, le gambe e le rivoltelle).
LE BISCHERATE
di Charlie Brown (no, non quello di Schulz, un altro)
Charlie Brown è il nome in codice del misterioso autore del blog “Fumetti Disegnati Peggio”. L’autore è misterioso perché non dice mai il suo nome vero (neanche quando lo si incontra in giro per le fiere). Oltre a celare la sua vera identità, l’autore de “Le Bischerate” ha anche un’altra dote: la piena padronanza della lingua italiana… crea dei giochi di parole che fa maturare frase dopo frase… non sai mai dove sta andando a parare… ti dribbla il cervello come se fosse una sorta di Pelé dell’umorismo.
“I giochi di parole sono per autori pigri” diceva Krusty il clown (mi pare fosse lui)… ma non è questo il caso, perché i virtuosismi lessicali dell’artista conosciuto come Charlie Brown sono costruzioni complicate che di pigro non hanno nulla.
EL CIARDO LOCO
di Kevin Scauri
Kevin Scauri è il futuro (nonostante viva nel presente… dannati paradossi temporali).
Ha portato una ventata di aria fresca nel mondo dei fumetti disegnati male, disegnando i suoi lavori sui fogli delle ordinazioni dei kebabbari.
Il lavoro migliore di Kevin è “El ciardo Loco”, una rocambolesca avventura, dal sapore messicano, di un wrestler che combatte in un tripudio di trip mistici. Lo potete scaricare gratis QUI.
Altro lavoro degno di nota di Kevin è “Vienna, amore mio”.
SCOTTECS COMICS
di Sio
Sio è un fumettista e uno youtuber (o come si scrive) che sta avendo, proprio in questo periodo, un gran successo (meritatissimo tra l’altro). Ma Sio iniziò, come me, un sacco di anni fa, pubblicando “Scottecs Comics”, una serie di fumetti esilaranti e nonsense.
Sio ha questa capacità, non da tutti, di padroneggiare la difficile arte del nonsense… perché, ve lo garantisco, fare una cosa che non abbia senso e che faccia pure ridere è veramente, ma veramente, complicato.
KILL KILLER
di Roberto Galati
Mi rendo conto che si era detto “Brutti fuori ma belli dentro” e che Kill Killer di bello non ha nulla… neanche le intenzioni. Kill Killer (http://it.wikipedia.org/wiki/Kill_Killer) è brutto fuori e dentro.
Ma parlando di fumetti disegnati male non può mancare questo piccolo capolavoro del trash.
Un fumetto omofono e filofascista, in cui si narrano le avventure, omofobe e filofasciste, di Kill Killer (personaggio che va in giro a punire gente a caso).
Una piccola curiosità: in questo fumetto quasi tutte le donne sono pelate. Come potete vedere dall’immagine, il Galati non conosce molto bene l’anatomia.
LA MIA VITA DISEGNATA MALE
di Gipi
Io a Gipi gli voglio bene… è un autore formidabile e una persona stupenda. “LMVDM” (www.lospaziobianco.it/4520-vita-disegnata-lmvdm) è un libro molto bello e dovrebbe essere, almeno così si percepisce dal titolo, un fumetto disegnato male. Invece è disegnato divinamente.
Ho voluto inserirlo in questa lista per farvi capire che non è così facile disegnare male… non è che uno si sveglia al mattino e dice “Oggi disegno male” e poi disegna male!
No, se uno è capace di disegnare (come lo è Gipi), non riesce a disegnare male manco quando vuole.
I GRAFFITI RUPESTRI DELLA VALCAMONICA
8000 anni fa nella mia Lombardia nacque il primo gruppo di “Fumetti Disegnati male”, realizzati da giovani speranzosi attivissimi nel panorama underground dell’età del ferro.
Noi che oggi facciamo fumetti disegnati male dobbiamo molto a loro: ci hanno insegnato che si può narrare e fare fumetti anche non sapendo disegnare… ciò che importa, oggi come 8000 anni fa, è che i disegni siano funzionali alla storia.
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