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Essere festosi con un motivo particolare

Da Patalice
Essere festosi con un motivo particolareE' stata la giornata internazionale dei fratelli.
Si sentiva la mancanza del festeggiamento specifico, che dopo le classiche "mamma"/"papà"/"donna" se ne sono aggiunte innumerevoli, che non hanno più a che fare col parentado, ma spaziano con guizzi geniali: dalla giornata mondiale della terra, a quella del'autismo, passando per quella dell'acqua, fino all'orgoglio del calzino bucato. Ci stava anche quella sulla fratellanza, come negare questo privilegio?!Chi non ha un fratello [Cristo Santo, sono diventata una classista che esula le persone, come le mamme con le donne senza figli... F U S T I G A T E M I] non può minimamente sapere che cosa voglia dire averne uno. Che vi possiate fare un'idea tra letture, film ed esperienze, è cosa buona e giusta, ma non è la stessa cosa. Con me, il destino, ha recitato bene la sua parte, mostrandomi, nel collocarmi una sorella al fianco, il suo lato più tenero. Jn è, non solo sangue del mio sangue, ma anche la mia migliore amica, una complice assidua e fedele, un confronto sempre stimolante ed elettrizzante. Non per tutti è così; i miei genitori, hanno ambedue fratelli maggiori, ma con loro il rapporto è risolto ad uno zero spaccato, c'è stato astio ed ora regna la totale indifferenza reciproca, e noi due avremmo potuto perseguire la scia di famiglia, ma siamo state più brave......sicchè...Essere festosi con un motivo particolareMa Torniamo alle festività: chi ha stabilito quando dovesse essere il giorno di cosa? Cioè, tipo all'ONU, c'è una commissione straordinaria che si ritrova per stabilire che festa inventarsi il 7 agosto? E se si, come posso fare per entrare a farne parte? Sarebbe il lavoro ideale, programmare il cazzeggio altrui, inventando hashtag accattivanti per ogni occasione, e suscitando le piccole grandi sommosse popolari, che sorgono spontanee su qualsivoglia motivo. Eh si, perché, immancabilmente, se festeggi qualcuno o qualcosa, devi arrenderti all'idea che, qualcun altro, troverà modo di criticarti o metterti i bastoni tra le ruote. Prendete S.Valentino, ecco festa più malamente bistrattata non c'è, credetemi;  non solo gli hanno fatto seguire il 15 febbraio, la festa dei single, ma quanti, arrivati in fatidico clima da cuori rossi, diranno che loro non credono in questa festa?!NON CI CREDI?!Ma mica sei al cospetto di Padre Pio, santi numi!A che cacchio non credi?All'esistenza del Santo? All'amore? A Cupido con culetto nudo e freccia all'arco?A che cosa non credi?Poi c'è l'immancabile:Io non festeggio. Perché sei tirchio!Mi ricordi un mio compagno delle medie che, in prossimità di febbraio, puntualmente mollava la morosina di turno, salvo poi ricomparire il 18, e scampare così l'acquisto di un presente. Ed il nervoso dell'intellettualoide di turno:È la festa della Perugina.Apriti cielo!E tu compra i Ferrero Roches, se proprio la vuoi tutta ciccia e brufoli!...oppure, fai che è la festa della Labotuin, e accattale un paio di decoltè fiammanti! Non riesco a capire in che modo, i grandi delle organizzazioni mondiali, si mettano in testa tutte queste giornate commemorative, e non so come o perché, ad una venga dato più credito e fatta più luce, che su altre; ma ancor meno, mi è plausibile comprendere i versus a prescindere... Ah che fate una gran brutta vita, sempre stando tra i bastian contrario, sapevatelo...

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