Magazine Diario personale

Essere mamma a Den Haag

Da Daniela Gallucci @malaikadany

Essere mamma è sempre una sfida -bellissima-.

Io sono sicuramente una mamma un po’ particolare e questo si riflette su mia figlia, spirito libero e ribelle tanto quanto i suoi ricci.

Per quanto a volte vivere in Olanda non mi piaccia proprio (no scusate non ce la faccio a non essere polemica, ci saranno tanti pro ma dal mio canto anche contro

:-)
) devo ammettere che essere un bambino qui ha decisamente molti lati positivi e a dirla tutta mi sarebbe piaciuto passare i miei anni di incoscienza qui.

parchi den haag

L’asilo dove va la mia piccola simba da circa un anno e mezzo è uno splendido ambiente internazionale con bimbi da ogni parte del mondo. Proprio qui ho conosciuto delle simpatiche mamme (e spaziamo dall’Australia all’Irlanda, dall’Armenia ad Israele giusto per dirne alcune..) che mi hanno segnalato un posto dove portare i propri bimbi durante la settimana, una sorta di club mamme figli.

playground den haag

Scateniamoci al Rainbow tots.

Siamo andate, io e Lei. Ovviamente lei lo adora già anche prima di entrare.

E dentro? una grande sala con bambini dagli 0 ai 5 anni che giocano con tutto il giocabile e spesso tirano in ballo noi povere mamme perché se la litigano per la stessa macchina-triciclo (ovviamente quella accanto identica e vuota non la vuole nessuno). L’ambiente è completamente internazionale al punto che mi sono anche chiesta se ci fosse qualche olandese li in mezzo o se fossimo catapultati in una realtà virtuale nella campagna inglese (ah, come vorrei!)

Dopo un’oretta di gioco sfrenato, pianti, salti e urla (e noi mamme che cerchiamo di conversare tra un mamy mi prendi e un this is miiiiiiine!) compare un pianoforte e delle signore spiccatamente british iniziano a intonare tutte le canzoncine da bambini che hanno in repertorio e tutti i bimbi cantano e seguono le mosse. Lei no ovviamente. Eh no lei balla da sola! -ha già imparato a NON seguire il gruppo..orgoglio di mamma

;-)
-

Ovviamente nemmeno a dirlo, io sono l’unica del gruppo che implora la figlia a farsi rivestire per uscire mentre lei imperterrita corre la maratona nella sala. Sì perché gli altri bambini alle urla delle madri ascoltano ma lei ovviamente tiene fede al suo spirito ribelle e no, non mi ascolta.-sigh-

amsterdam

Oltre al Rainbow Tots la città propone diverse attrazioni dove portare i più piccoli (e non! ) come il cinema Omniversum dove siamo andati a vedere un documentario sugli animali in 3D o l’Aquario SeaLife di Scheveningen. Senza contare poi i vari centri indoor con trampolini, scivoli gonfiabili e vasche delle palline! Insomma a volte si ha davvero l’imbarazzo della scelta, ma anche semplicemente andare a prendere una tazza di tè con i più piccoli si trasforma in un momento di gioco per loro grazie alle sale da tè attrezzate con angolo divertimenti.

P.S. Se qualcuna di queste sale da tè ha notato che sono scomparsi pezzi di puzzle o bicchierini..ahem.. non ne so niente

;-)

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