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Essere Maschi

Creato il 14 giugno 2011 da Albix

stefani cicconeIl titolo non è mio ma di un biologo e scrittore che lo ha utilizzato come titolo del suo ultimo libro, di recente recensito su alcuni quotidiani nazionali.

Devo confessare di non aver ancora letto il libro, ma il titolo è accattivante e stimola a porsi delle domande.

Che significa essere maschi oggi?

E’ vero che i giovani si sentono prede (quasi) inermi contro le agguerrite cacciatrici dell’altro sesso?

Ma allora perchè sono in aumento le violenze sulle donne?

Ecco, io vorrei partire da quest’ultima domanda; anche perchè, leggendo alcune recensioni,  mi sembra di aver capito che il libro è incentrato proprio su questo tema.

Perchè l’uomo, praticamente da sempre, sente questo istinto di esercitare violenza sulle donne?

Naturalmente mi rendo conto che quando dico “l’uomo”, sto generalizzando; io intendo dire perciò che “certi uomini” esecitano violenza sulle donne.

Allora formulo la domanda in altro modo: perchè sono, in genere, certi uomini ad esercitare violenza sulle donne e non, in genere, il contrario?

Infatti, nonostante le cacciatrici di cui parlavo prima a proposito delle giovani prede di sesso maschile, disorientate e spaventate (al punto di fare ricorso perfino al Viagra all’età di 20, diconsi venti, anni!), si è mai sentito parlare di donne che violentano uomini? O di donne che malmenano e picchiano uomini?

Quasi mai è la risposta corretta.

Allora come la mettiamo?

Forse che le donne, a causa della minore forza fisica, hanno imparato ad esercitare la forza psicologica  contro gli uomini?(è per questo che l’uomo, più spesso della donna, ricorre a gesti disperati quando la coppia, scoppia?)

O forse le ragioni di questo atteggiamento violento e intollerante risiede in un retaggio di natura socio-culturale?

O magari in motivi di ordine biologico?

Mi rendo conto di avere posto tante domande>; e tutte molto difficili.

Io posso solo dire che odio la violenza sulle donne e che sogno un mondo dove l’uomo viene educato ad essere se stesso, senza stereotipi della serie “gli uomini non devono piangere; le donne sono troppo emotive; il sesso debole e il sesso forte; cose da donne; avere le palle”; ecc. ecc.

Insomma, forse è ora che l’uomo si liberi di certi condizionamenti ed esplichi la sua vera personalità in maniera più libera e naturale.

Naturalmente nel pieno rispetto della propria diversità: nel senso che io, per età, per cultura e per convinzione, resto del parere che la donna resti donna e che l’uomo resti uomo.

Ma in un modo nuovo e diverso.

Nel frattempo cercherò di procurarmi il libro e di capirne di più sull’argomento.

Ecco i dati del libro in questione: Stefano Ciccone Essere Maschi Rosenberg&Sellier pag252, euro 18

 


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