Il Parlamento si sta arricchendo di un’altra proposta di legge sull’inquadramento e la valorizzazione dell’agricoltura sociale, oltre la prima proposta di cui ho parlato alcuni post addietro. Questa ha solo in dotazione 2 milioni di euro invece di 15 (lo scorso anno si attestavano sui 10 nelle vecchie proposte) ma è più puntuale sui capitoli di spesa (in diminuzione) e cita il togliere contributi all’industria alimentare sui grassi idrogenati perché poco salutari. Ma questo lo dico per aggiornare gli antichi lettori a cui ho dedicato più di 2 anni del contenuto del blog.
Stamane invece vedendo il candidato non più sindaco del Mov. 5 stelle di Roma alla trasmissione Agorà sul terzo canale ho pensato a cosa si prova a sapere di essere in tv, da persona normale.
Ci sarà eccitazione, una pletora di consigli, il cosa dire e non dire ma poi ti trovi dentro un teatro che ha i soliti attori. Se ci fate caso le persone sono sempre le stesse per tutti i partiti e i giornalisti e alcuni di loro hanno la giacca più oltranzista dei politici falchi.
Noi spettatori consideriamo queste persone come recipienti di sapere , solo perché vanno in tv.
Quante persone normali che incontriamo per strada sono più libere, magari hanno fatto sacrifici, studiano ore ma noi le ascoltiamo con un’attenzione modesta.
Se andassi in tv sapendo che mi guardano, che ci sono diecimila regole (posizione, inquadramento, sorriso, parolacce, ecc..) chi sarei io? Eppure tu che mi vedi e ascolti pensi che io sia quello……e credo che alla fine, l’interiorità vera verrà fuori repressa e ….vince il così fan tutti!!