Essi vivono

I.x ray

“la natura umana è stata sopraffatta dalle istituzioni esistenti”: il nucleo sovversivo di questo film a tratti cartoon a tratti satira politica, si chiude tutto attorno a questa frase. gli alieni- di cui è dato sapere ben poco- sono tra noi e, incredibile a dirsi (!), ci governano. usano mezzi di potere, stampa e consumismo per condizionarci la psiche (leggi: messaggi subliminali) e soggiogarci. per chi si accontenta la pellicola può anche finire qui (e non è poco, visto lo stato di grazia con cui dirige Carpenter), ma c’è molto altro. si tratta di un invito ad aprire gli occhi, a rendersi conto di quanto ci sta accadendo: fermatevi un momento e ragionate: è veramente questo quello che volete?
II. neo-sotto-proletariato unito
Essi vivono

volete obbedire alle leggi del capitale (“denaro = dio”: una sequenza fantastica), farvi governare da manichini che promuovono aria fritta e lucrano sui nostri mali, spaccarvi la schiena giorno dopo giorno in fabbrica o sotto il sole fino all’inevitabile crollo? non credo ne valga la pena. Carpenter con garbo e fantasia ha messo su la storia degli alieni, ma il suo dito è puntato direttamente e perentoriamente contro di noi. che siamo ingabbiati, e non ce ne accorgiamo. che siamo schiavi, e ci pensiamo liberi.
III. la morale dei cattivi
Essi vivono

qui- e si capisce anche perché- Carpenter era parecchio amareggiato. il suo eroe è un hobo ispanico che campa di lavoretti e gira il paese, sui treni, illegalmente; il suo compare, un operaio nero. i cattivi (gli alieni) sembrano dei cadaveri (forse c’entra qualcosa Romero?), dei non-più-umani, capaci solo di sfruttare, in maniera non tanto dissimile dai turbo-capitalisti dei tempi recenti e meno recenti (leggi: yuppie). le armi sono oggetti d’uso comune, materiali banali (dei normalissimi occhiali da sole), alle volte basta solo la forza dei nervi e il furore nelle braccia, per cambiare le cose, per- e forse qui c’è un po’ di retorica- fare la rivoluzione. i segnali c’erano tutti già vent’anni fa, dobbiamo solo aprire gli occhi: cosa stiamo aspettando?
Essi vivono