![Estate 2014. Riflessioni in ordine sparso Estate 2014. Riflessioni in ordine sparso](http://m2.paperblog.com/i/246/2468144/estate-2014-riflessioni-in-ordine-sparso-L-EyrpLA.jpeg)
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No, quello di oggi non l’avevo programmato. Avevo già pronto un post su un brand emergente che mi piace molto quando mi sono messa a riflettere sull’estate che si è appena conclusa.In questi giorni di post ricchi di buoni propositi, sogni futuri, programmi da realizzare e to do list nuove di zecca io mi sono fermata un attimo a pensare a cosa mi ha lasciato questa estate. Ma soprattutto a ciò che resta e a quello che invece sembra essere scomparso.Iniziamo con quello che abbiamo perso.Fortunatamente è praticamente scomparso dalle nostre spiagge il “tanga”. E pure il topless non è che se la passi molto bene. Ci avete fatto caso? In spiaggia è tornata un po’ di sobrietà. Insomma basta con culi fuori e tette rifatte al vento, finalmente si è riscoperto un po' di bon ton.
Certo il tanto decantato costume intero, che fa molto Chic, è ancora lontano ma almeno certe brutture ce le siamo evitate.Via anche il pareo e le canottiere – non si potevano più vedere - soppiantati da camicie lunghe, shorts e miniabiti.Anche la zeppa in spiaggia non si vede più – e meno male! – battuta da infradito e flat di vario tipo, mentre l’occhialone da diva sta pian piano lasciando spazio a montature più piccole e smart.Sono poi sparite le maniache dell’abbronzatura ad ogni costo, sembra infatti che ormai sia chiaro a tutti che proteggersi è importante e poi, ci si abbronza lo stesso. Oltre al fatto che il color cioccolato è out e invecchia.Infine non ho più visto gli stivali estivi, e meno male, che tanto di funghi con tutta l’acqua che abbiamo avuto quest’estate ne avremo a volontà…Come già capita da un po’ di anni a questa parte pare che gli italiani abbiano imparato a pianificare vacanze intelligenti. Non si parte più tutti insieme, molti fanno slittare le ferie dopo Ferragosto – si sa, costa meno e ne guadagna il servizio e l’ospitalità – e infine sì alle vacanze low budget ed eco.Ma cosa resta in tutta questa rivoluzione di stili e costumi?
In primis i tatuaggi, in forte aumento. Con l’estate si scoprono dragoni, farfalle e farfalline, tribali e ideogrammi giapponesi. Insomma, da quanto ho visto e da alcuni articoli che mi è capitato di leggere sembra proprio che siamo un popolo di tatuati!Le ciabatte. Prima usate solo dai tedeschi e da noi derise sono ormai ai piedi di tutti. Il problema e che non ce le togliamo neanche al rientro in città.Restano, purtroppo, le spalline dei reggiseni in vista. Speriamo si estinguano al più presto. Restano e si impongono le sneakers, sempre e comunque vincenti. E ahimè persistono micro top con ombelico e ciccia a vista e leggings sfoggiati in tutte le occasioni e a tutte le ore. I termini dell’estate 2014?
Statycation per indicare chi trascorre una vacanza nel luogo in cui è – a casa, in città.
E Normcore per indicare la volontà di essere perfettamente normali, senza dover sembrare alternativi a tutti i costi. E voi, cosa avete notato in giro o sulle spiagge?!