Magazine Diario personale

Estate

Da Mizaar

solitudine-degli-anziani-estateChi asserisce che l’estate sia una stagione che porta in sé la spensieratezza e la gioia di vivere, del godere del sole e del mare e dell’aria aperta – che con questo caldo meglio starsene chiusi all’ombra di un ventilatore o di un condizionatore, please – chi ha da dire questo ed altro dell’estate è un millantatore. Nei risvolti pubblicitari di un gelato che raffredda uno stuolo di fanciulle discinte e di aitanti giovanotti, si legge una realtà fatta sempre più di persone che l’età adulta l’hanno affrontata da un pezzo e consumano, loro sì, i gelati della pubblicità, seduti ad una panchina di una villa comunale oppure sul balcone di casa, in attesa. Stamattina mi guardavo intorno, nell’uscire, e vedevo già le mie biancocanute dirimpettaie salutarmi – Vai al mare? Io non posso più, non ce la faccio da sola. E quelle altre che mi aspettano al mare sotto l’ombrellone, la più giovane sui settanta. E consumano i giorni, uno dietro l’altro, con un gelato in mano d’estate, senza più prospettive o vita sociale che le conforti, col sole o con la pioggia. In attesa dei figli o dei nipoti, quando ci sono. In attesa di un passaggio definitivo, quello sì uguale per tutti, che spezza l’attesa e pareggia i conti di una vita.


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