Ho fatto l'estremo gesto.La cosa da NON FARE per eccellenza, ciò che ogni persona dotata di un minimo di sale in zucca sconsiglierebbe vigorosamente: ho preso una decisione in balia delle emozioni.Si, so di aver gettato sale su un terreno in piena semina, ma agire "di pancia", è un mio super must, nonché una delle cose che mi viene meglio.Decidere avventatamente, optare per la massimizzazione dei risultati a seguito di cocenti delusioni e di un nero che più nero non si può. E niente, mi sono riscritta all'università. Mancano 6 esami e la propedeutica e sarò dottora.Sono 3 anni che mi mancano 6 esami, 3 anni che non apro un libro allo scopo di imparare ciò che c'è scritto, 3 anni che non ho scadenze ed esami, 3 anni che non mi siedo di fronte ad un professore con l'intento di ottenere una valutazione a quanto dico. 3 anni sono un periodo dannatamente lungo al quale far fronte. Basta pensare che, negli ultimi 3 anni, mi sono sposata, sono andata a vivere fuori dalla casa in cui sono cresciuta, ho rischiato di vivere con un catetere perennemente aggrappato al petto, ho pensato di cambiare lavoro, ho provato a mettere il piede fuori dal seminato, ho scoperto Pretty Little Liars, ho cambiato abitudini, ho lasciato andar via amici che pensavo fossero "quelli giusti", ho tagliato i capelli, ho subito lutti in famiglia, ho imparato a fare la torta di mele, ho mutato atteggiamento, ho adottato nuove persone, ho scoperto il sapore ferreo del limite.Tutto in 3 anni, 1095 giorni di rese e conquiste, un momento per la storia, un bagaglio pesante per una come me. Ecco, dopo 3 anni pieni, devo fare tabula rasa di un fatto, e prendere coscienza di un altro: no, non sono finite le sfide; si sei tornata una studentessa. Che idea strana ho avuto...Avrei potuto non farlo, avrei potuto avere vita più facile, invece, di pancia, mi sono andata a scegliere il freddo per il letto.E tanti saluti.Mi sfido ad essere diversa da quello che mi aspetto da me.Hai detto niente...





