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Etna patrimonio mondiale dell’UNESCO: soddisfazione Italia

Creato il 21 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Una buona notizia per l’Italia:  l’UNESCO ha inserito l’Etna nel patrimonio mondiale dell’umanità. Le decisione è stata resa nota nel

L'Etna in eruzione Foto Roberto Zingales, licenza CC BY

L’Etna in eruzione
Foto Roberto Zingales, licenza CC BY

corso dell’assemblea annuale dell’Unesco, in corso a Phnom Penh, che dovrà occuparsi di 31 siti, tra cui il monte Fuji in Giappone e la città di Agadez, nel Niger, che potrebbero aggiungersi alla lista dei 962 siti che costituiscono il patrimonio mondiale Unesco. Immediate le reazioni di soddisfazione alla notizia:  per il Ministro dell’Ambiente Orlando, “il riconoscimento dell’Unesco premia ancora una volta l’eccezionale valore delle risorse naturalistiche italiane e mette in rilievo l’importanza delle politiche nazionali e locali di conservazione che contribuiscono alla valorizzazione del territorio”.

Soddisfazione anche da parte di Legambiente, che per bocca del presidente Vittorio Cogliati Dezza, fa il punto della situazione: “attualmente l’Italia è la nazione con il maggior numero di siti, ben 47, inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità. Una Penisola simbolo di bellezza e ricco di bellezza, come quella del paesaggio, dei luoghi, ma anche quella dei gesti, dei comportamenti e delle idee. E l’Unesco in qualche modo ce lo ha ricordato assegnando un prestigioso riconoscimento al più grande vulcano d’Europa, che ogni richiama ricercatori e turisti per il suo valore naturalistico e scientifico”.

Gli fa eco anche il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana: “siamo felici che la nostra iniziativa, lanciata nell’ambito di Salvalarte Sicilia, abbia avuto un epilogo positivo. Speriamo che questo riconoscimento spinga la Sicilia a superare i gravissimi problemi che hanno caratterizzato la gestione degli altri siti come abbiamo denunciato nei nostri dossier “UNESCO alla siciliana”.

Nella nota dell’UNESCO si leggono alcune delle motivazioni che hanno spinto l’ente a porre sotto il suo patrimonio l’Etna: “se ne è scritto da circa 2.700 anni e questo rappresenta uno dei più documentati record mondiali nel campo dei vulcani” e ancora ”il poliedrico e accessibile panorama dei caratteri vulcanici, come i crateri sommitali, i coni di cenere, le colate laviche, la Valle del Bove, fanno del monte Etna una destinazione primaria per ricerca e istruzione”.

Articolo di Silvio Carnassale

Il riconoscimento al monte Etna è stato p


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