La solidarietà e l’appoggio di “El Niño” ai giornalisti della trasmissione “La Gabbia” su La7
Datemi un minuto e mezzo per raccontarvi quello che noi per primi (e unici, in Italia) vi abbiamo raccontato di questa catastrofe che è l’Eurozona. Noi vi abbiamo raccontato il salvataggio delle banche, vi abbiamo detto come è successo che una ricapitalizzazione della Banca d’Italia in realtà si è trasformata in qualcosa di diverso da quello che ha detto il “Sole 24 Ore”.
In realtà, la ricapitalizzazione di Bankitalia si è trasformata in una ricapitalizzazione continua e gratuita delle banche italiane che sono fallite, ma non hanno ricapitalizzato la tua pensione.
Abbiamo raccontato che le banche italiane hanno 150 miliardi di prestiti inesigibili che stanno impacchettando e che venderanno a voi cittadini, pensionati e lavoratori, autonomi e non.
Vi abbiamo raccontato perché le banche italiane non prestano più soldi alle piccole e medie imprese.
Siamo stati gli unici in Italia a spiegare il meccanismo del perché oggi Draghi impone delle regole, per cui le banche dicono: ok, stiamo alle regole di Draghi, ma non prestiamo più nulla alle aziende italiane.
Abbiamo raccontato che la disoccupazione in questo paese costa 300 miliardi di euro l’anno, 300 miliardi di produzione mancante (la Kasta costa 23 miliardi di euro). Abbiamo detto: smettetela di guardare ai ladri di polli, veniteci dietro e cercate di capire chi veramente sta rovinando, fottendo la vita di vostro figlio, la vostra famiglia, la vita delle persone che amate, il lavoro che avete fatto per tutta la vita.
Vi abbiamo raccontato che le austerità portano deflazione. Le austerità vogliono dire meno spesa dello Stato. Austerità vuol dire meno ricchezza nelle mani dei cittadini italiani che spendono di meno, vuol dire che le aziende non possono caricare i prezzi, i prezzi crollano, le aziende licenziano: è un cane che si morde la coda in modo drammatico.
Siamo stati gli unici in Italia a raccontarvi queste cose.
Vi abbiamo detto che il discorso delle riforme e della competitività di cui parlano tutti questi politici del Pd italiano (ma anche gli europei) non vogliono dire niente. Vogliono dire semplicemente che tu prendi 100 cani e gli butti 70 ossi in un giardino: 30 cani torneranno indietro senza osso. Tu allora li prendi, gli fai tutto il training, li rendi competitivi, fai le riforme del lavoro: però, nel giardino butti solo 70 ossi a 100 cani, quindi per i prossimi ventimila anni 30 cani torneranno senza osso.
Vi abbiamo raccontato che cosa vuol dire questa balla che raccontano agli italiani per abbassargli gli stipendi e rovinare uno dei Paesi più ricchi del mondo. Vi abbiamo raccontato che state pagando voi: siamo gli unici che l’hanno detto che gli italiani pagano col proprio debito e coi propri risparmi per mandare avanti il Paese, perché è dal 1992 che sono arrivati i “tecnici”, quelli seri, con la faccia da primario. E avete pagato voi per l’andamento di questo Paese: non dovevate pagare voi, doveva essere lo Stato a dare a voi (a voi che risparmiavate, per fare una vita decente).
Abbiamo raccontato la chemio-tassazione, abbiamo detto che non è dovuta al fatto che bisogna rendere l’Italia più competitiva: è dovuta al fatto che esiste una moneta sciagurata, ormai considerata sciagurata da tutti gli analisti del mondo, che si chiama euro.
Abbiamo raccontato di Renzi, che è l’uomo delle lenticchie, l’uomo del gioco delle tre carte che prende 5 soldi di là e li sposta di qua: non risolverà nulla di questo Paese, vista anche la posizione anatomica di questo signor Renzi rispetto al vero presidente del Consiglio italiano, che si chiama Angela Merkel.
La cosa più grave che abbiamo denunciato è che il sistema-Europa, i trattati europei – che nessuno di voi ha mai votato, né letto, né conosciuto – hanno sottratto all’Italia la sovranità dello Stato, del Parlamento e della Costituzione.
Però c’è una cosa che voglio dire, su “La Gabbia”: Gianluigi Paragone può anche dire “ok, io ho fatto la mia carriera, ho fatto il mio mestiere, denuncio le cose che Floris non denuncia, che Santoro non denuncia”. No, non le denunciano. Massimo D’Alema, un porco della politica, va naturalmente dal porco dell’informazione: gente come Santoro, come Floris.
Io voglio dire due cose, sui giornalisti della “Gabbia”: sapete che questi ragazzi, che hanno 28, 29, 30 anni, e che rincorrono Profumo, Ghizzoni, Draghi… Beh, questa è gente che si suicida, professionalmente. Si suicida, perché questi ragazzi hanno trent’anni e a lavorare non li prenderà più nessuno.
E’ drammatico, perché lo fanno per voi che state a casa, lo fanno per la vostra salvezza, per raccontarvi esattamente cosa succede in questo Paese, senza pensare a se stessi.
Ma voi dove siete? Dove siete andati?
C’è stato un voto al Parlamento Europeo e i polli – i polli europei – hanno fatto una rivolta, la rivolta dei polli.
Cos’hanno fatto? Hanno preso le pennucce e hanno fatto brr-brr-brr e il Parlamento Europeo ha fatto brr-brr-brr, ma la Commissione Europea, – che non doveva mettere Juncker e invece lo metterà perché lo vuole la Merkel – se ne frega.
Adesso gli daranno 5 chicchi di mais in più, 5 chicchi, non di più, perché i polli hanno fatto la rivolta, ok?
E poi torneranno con la chemio-tassazione, con l’economicidio e tanti auguri.
Noi cittadini abbiamo perso, perché non sappiamo più capire, non sappiamo più ribellarci.
Ci sono queste tre persone: una è Mario Draghi, l’altra è Angela Merkel e quell’altro è Jean-Claude Juncker. Questi sono i potenti d’Europa, quelli che decidono del destino di milioni di persone, della sofferenza di milioni di vostri figli, senza coscienza, senza rimorso.
E poi ci sono i patetici, osceni servi di scena Mario Monti, Enrico Letta e Matteo Renzi. E questi ridono, perché sanno di aver vinto.
Ma io dico: no, non avete vinto.
Sentite bene quanto vi prometto: sta arrivando il giorno…
Paolo Barnard, “Ve l’avevamo detto, ma voi avete votato per la rivolta dei polli”, testo dell’intervento alla trasmissione “La Gabbia” su La7 nel giugno 2014
Da: Idee Libre