TECNICA (Netanya, Israele). Ancora Alvaro Morata, ancora negli ultimi 10 minuti di partita. Per la seconda sfida consecutiva, come successo contro la Russia, la compagine spagnola riesce a portare a casa tre punti vitali per l’approdo in semifinale. E’ sempre il giocatore del Real Madrid a mettersi in mostra, con le sue folate offensive deleterie per le retroguardie avversarie. La Germania è colpita nell’anima, sconfitta nel suo territorio preferito, quello dei giovani. Due sonori schiaffi, prima dall’Olanda poi dalla Rojita, che lasciano a secco dopo due gare i tedeschi e compromettono definitivamente le speranze di qualificazione in semifinale.
C’è da aggiungere a favore della Germania che, nonostante gli eccellenti nomi presenti nei 23 per l’Europeo U21, la generazione d’oro è già parte integrante della nazionale maggiore. In ogni caso l’amaro in bocca rimane per un Europeo disputato in incognita, senza dimostrare vere idee di gioco. Tutto ciò non va propriamente a favore della Spagna, ancora con il freno tirato nei primi due match. Le grandi individualità che può vantare la squadra iberica dovranno necessariamente fondersi per creare un collettivo all’altezza delle aspettative dei campioni europei in carica.
Anche questa sera le maggiori occasioni sono arrivate da azioni isolate di giocatori dalla grande personalità: su tutti Isco, che ha messo più volte a ferro e fuoco la difesa tedesca, senza però mai fare veramente male a Leno. Oltre al giocatore del Malaga, Thiago Alcantara, con il palo colpito nel primo tempo, complice una retroguardia teutonica poco attenta, ha avuto nei suoi piedi l’azione più limpida del match. Appena tre tiri nello specchio per entrambe le formazione, in una partita in cui ci si aspettava sicuramente di più. A far pendere l’ago della bilancia a favore della Spagna ci ha pensato all’83′ Alvaro Morata, unico marcatore della nazionale fino ad ora, che ha sancito l’esito del girone B: Germania e Russia eliminate, Spagna e Olanda si giocheranno mercoledì la prima posizione in classifica.