A Londra per un impegno con la Nike, Marco Belinelli, uno dei tre leader della Nazionale Italiana che sarà impegnata tra poco meno di un mese in Lituania per gli Europei 2011, ha fatto il punto sulla situazione dopo il Trofeo Gianatti, vinto dagli azzurri con due belle vittorie contro Macedonia e Bulgaria. Vittorie arrivate per altro senza Bargnani che era ancora ai box per trovare la miglior forma.
Questo quello che ha detto al quotidiano “Il Resto del Carlino“:
“In queste due amichevoli ho cercato di farmi trovare pronto. Io e il Mago abbiamo cominciato dopo rispetto agli altri. Mi mancava il pallone, mi mancava il campo. Siamo solo all’inizio, non posso che crescere. Con noi tre ‘americani’ le cose cambiano un po’, ci saranno più attenzioni e pressioni su di noi. Credo che saremo più completi e spettacolari. Ma quello che vogliamo è diverso, perchè lo spettacolo va bene, ma dobbiamo essere più concreti.
Vogliamo sia una bella Italia: siamo una buona squadra e siamo allenati benissimo, stiamo lavorando forte per gli Europei e con un pò di fortuna possiamo andare lontano, magari a raggiungere il pass per le Olimpiadi di Londra 2012 che tutti mi hanno descritto come un’esperienza eccezionale. Vorrei farla.”
Il Beli, miglior marcatore azzurro, insieme con Danilo Gallinari, al Torneo Gianatti con 35 punti, ha parlato della situazione del campionato italiano:
“Siena rimane per forza di cose la favorita per la vittoria finale anche l’anno prossimo visto che parte da una base più che solida. Ma Milano è forte. E poi in camera Mancinelli mi sta facendo una testa così. Che sia il loro anno?.
Una situazione anomala per me è vedere Vitali e Mordente senza un contratto per la prossima stagione, ma in questo ritiro li vedo belli tosti e determinati. La Nazionale sarà per loro una vetrina e presto troveranno una soluzione, ne sono sicuro.”
Infine ha chiuso con un pensiero alle nazionali Under che si sono comportate benissimo negli Europei di categoria: l’under 20 ha preso l’argento, mentre l’under 18 ha chiuso al quarto posto:
“Sono segnali positivi. Ora tocca a noi. Sappiamo che una ripresa del movimento passa attraverso un buon risultato della Nazionale maggiore. Lavoriamo concentrati e a testa bassa, ma sappiamo che tocca a noi.”