Euro2011: oggi al via i quarti di finale

Finalmente si comincia a fare sul serio: eliminate tutte le squadre “materasso”, sono rimaste solo le otto migliori nazionali del Continente, ed oggi pomeriggio a sfidarsi nei primi due quarti di finale saranno Spagna e Slovenia (ore 17.00, diretta Rai Sport2) e Macedonia e Lituania (ore 20.00, sempre in diretta su Rai Sport2).
Nella prima gara la Slovenia non sembra avere molte speranze contro la corazzata spagnola: il talento a disposizione di coach Maljkovic non è certo da buttare, ma il gioco corale ancora latita, ed a questo livello è una cosa inaccettabile. In attacco infatti Lorbek e compagni fanno veramente fatica, e i numeri non mentono: 67.8 punti di media con appena il 49.8% da due, il 25.8 da tre (per altro su 24.3 tentativi, tantissimi) ed il 66.3 dalla lunetta, segno che anche dal punto di vista psicologico c’è qualcosa che non va. La squadra di Scariolo invece gira come un orologio: con la potenza di fuoco dei fratelli Gasol si cerca molto il gioco interno, ma anche i 14.8 punti di media di Navarro ovviamente sono funzionali alla causa. C’è troppo talento e troppa fisicità perchè questa squadra non arrivi alla finale!

Alla sera scenderà in campo la Lituania padrona di casa, in una sfida contro la Macedonia che sulla carta la vedrebbe sfavorita, nel senso che i balcanici hanno la testa di serie numero due. Ovviamente la disparità tra i gruppi E ed F ribalta parzialmente i pronostici, così Jasikevicius e soci non possono che essere i naturali indiziati per l’approdo in semifinale. Mentre della Lituania si è parlato molto (giustamente), in pochi hanno preso in considerazione la piccola Macedonia, sicuramente la sorpresa più bella di questo torneo. Se la forza della compagine di Kemzura è il gioco di squadra, quella della Macedonia sono l’aggressività, la difesa e la grinta… al resto ci deve pensare Bo McCalebb, giocatore che garantisce 20.6 punti di media, circa il 30% del fatturato offensivo totale! Sarà la sfida tra uno dei migliori attacchi ed una delle migliori difese, per una volta però sarà il talento a fare la differenza, e questa Lituania ne ha eccome.