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Euroleague 2010/2011 Preview - GRUPPO A

Creato il 16 ottobre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Quando mancano due giorni all’inizio della stagione 2010/2011 dell’Eurolega iniziamo a dare uno sguardo alle squadre impegnate nella manifestazione così da capire come stanno, quali sono stati i loro movimenti di mercato e a cosa puntano in questa stagione. Partiamo ovviamente con il gruppo A dove troviamo un grande equilibrio con Vitoria e Maccabi Tel Aviv davanti a tutte, Partizan Belgrado pronti a sorprendere come sempre tutti, Khimki che arrivando dalle qualificazioni punta in alto e Prokom e Zalgiris che rimangono sempre delle mine pericolose per chiunque.

caja-laboral
CAJA LABORAL VITORIA

Arrivi: Nemanja Bjelica, Marcus Haislip, David Logan, Dejan Musli

Roster: 4-Ribas (guardia), 9-Huertas (playmaker), 10-Logan (guardia), 12-Teletovic (ala), 15-Buesa (ala), 19-San Emeterio (ala), 22-Haislip (ala), 24-Oleson (ala), 42-Barac (centro), 44-Bjelica (ala), Musli (ala). Coach: Dusko Ivanovic

Obiettivi: il discorso è sempre lo stesso ogni anno, Vitoria crea un gruppo pescando qua e là giocatori buoni ma non di primissimo livello, sembra avere sempre le porte sbarrate e invece sorprende tutti arrivando più avanti di squadre maggiormente quotate e che spendono di più; quest’anno si punta ovviamente alle Final Four anche se è un obiettivo ambizioso, ma gli arrivi di Logan, Haislip e Bjelica portano punti e fisicità alla squadra che ha in Teletovic e San Emeterio i suoi due leader.

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MACCABI TEL-AVIV

Arrivi: Tal Burstein, Lior Eliyahu, Richard Hendrix, Elishay Kadir, Sofoklis Schortsanitis, Jeremy Pargo

Roster: 6-Sharp (playmaker), 8-Perkins (guardia), 9-Green (centro), 10-Pnini (ala), 11-Burstein (guardia), 13-Eidson (guardia-ala), 15-Bluthenthal (ala), Eliyahu (ala), Hendrix (ala), Kadir (ala), Schortsanitis (centro), Pargo (playmaker). Coach: David Blatt

Obiettivi: rispetto al passato si spende meno e si cercano talenti giovani da far esplodere per non pesare troppo sul bilancio, questo ha ridimensionato per forza di cose gli obiettivi della squadra che l’anno scorso è uscita alla Final Eight contro il Partizan; anche quest’anno si punta a raggiungere le migliori otto d’Europa e il ritorno di Blatt in panchina e di Burstein in campo vogliono dire grande esperienza, mentre quelli di Eliyahu e Pargo significano talento e gioventù.

partizan
PARTIZAN BELGRADO

Arrivi: Dragan Milosavljevic, Jaka Klobucar, Nathan Jawai, Bogdan Bogdanovic, Raško Katić, Oliver Lafayette

Roster: 7-Kecman (ala), 16-Lucic (ala), 19-Mitrovic (guardia), 20-Bozic (guardia), 24-Veselj (centro/ala), 31-Djekic (centro), Milosavljevic (guardia-ala), Klobucar (guardia), Jawai (centro), Bogdanovic (guardia), Katić (ala-centro), Lesic (ala), Jaramaz (playmaker), Lafayette (play-guardia) Coach: Vladimir Jovanovic

Obiettivi: i giocatori arrivano, i giocatori vanno ma i risultati strabilianti rimangono sempre gli stessi per i serbi! L’anno scorso è arrivata addirittura la Final four, un traguardo incredibile visto che nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo; ma quest’anno si riparte ancora da zero dopo l’addio ai giocatori più importanti e l’obiettivo rimane sempre lo stesso, arriva più lontano possibile: le Final Eight sono alla portata se i giovani continuano il loro processo di maturazione e gli acquisti estivi (vedi Jawai e Lafayette) non deluderanno le attese.

prokom
ASSECO PROKOM

Arrivi: Krzysztof Szubargą, Mike Wilks, Robert Witka, Bobby Brown, Channing Toney, Iwo Kitzinger, Pawel Kowalczuk, J.R. Giddens, Filip Videnov

Roster: 5-Ewing (guardia), 10-Wilks (guardia), 13-Kostrzewski (guardia), 14-Jagla (ala), 15-Kitzinger (playmaker), 16-Lapeta (centro), 18-Witka (ala), 20-Szczotka (ala), 21-Varda (centro), 30-Burrell (ala), 34-Hrycaniuk (centro), Brown (guardia), Toney (guardia), Kowalczuk (centro), Szubargą (playmaker), Krauze (guardia), J.R. Giddens (guardia), Videnov (ala). Coach: Tomas Pacesas

Obiettivi: tanti cambi in estate con la partenza dei tre americani e l’arrivo di altrettanti giocatori di qualità provenienti direttamente dalla NBA come Brown, Giddens e Wilks che dovranno imparare a gestire al meglio il pallone giocando anche insieme a Ewing; Jagla sarà il lungo atipico che dovrà far aprire il campo e portare esperienza. Il passaggio del turno non è un’impresa impossibile ma molto difficile vista la qualità superiore delle altre squadre del gruppo.

zalgiris
ZALGIRIS KAUNAS

Arrivi: Paulius Jankunas, Omar Samhan, DeJuan Collins, Tomas Delininkaitis

Roster: 5-Brown (guardia), 6-Capin (guardia), 7-Pocius (guardia), 9-Kalnietis (playmaker), 10-Delininkaitis (ala), 12-Klimavicius (ala), 13-Jankunas (ala), 15-Begic (centro), 19-Kuzminskas (ala), 20-Salenga (ala), 21-Milaknis (ala), 35-Watson (ala-centro), 41-Collins (guardia), 50-Samhan (centro). Coach: Aco Petrovic

Obiettivi: presenza fissa per l’Euroleague i lituani partono come 5/6 forza del girone ma vogliono lottare per la quarta posizione fino alla fine anche se non sarà facile; per farcela in estate sono arrivati due talenti nazionali come Jankunas e Delininkaitis e l’americano Collins per avere ulteriore qualità nel reparto guardie, già abbastanza affollato. Pocius e Kalnietis sono il futuro della nazionale e dovranno fare il salto di qualità anche in Europa.

khimki
KHIMKI MOSCA

Arrivi: Benjamin Eze, Kresimir Loncar, Aleksey Savrasenko, Vadim Panin, Sergey Monya, Thomas Kelati, Zoran Planinic

Roster: 5-Langford (guardia), 7-Fridzon (guardia), 8-Eze (centro), 10-Loncar (ala), 11-Zaytsev (playmaker), 12-Dmitriev (ala), 14-Savrasenko (centro), 18-Lopez (playmaker), 20-Panin (ala), 21-Monya (ala), 22-Kelati (guardia), 34-Planinic (playmaker). Coach: Sergio Scariolo

Obiettivi: arrivare fino alle Top 16 e poi ritrovarsi l’anno successivo ad affrontare le qualificazioni non deve essere la cosa più facile mentalmente ma i russi si sono fatti trovare pronti distruggendo tutte le avversarie incontrate nei preliminari; in estate sono arrivati parecchi giocatori che hanno sistemato tutti i settori: Eze, Loncar e Savrasenko vicino al canestro, Monya in ala, Kelati e Planinic nel reparto guardie fanno diventare il Khimki una seria contendente per le Final Eight.


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