Euroleague: Cska a Londra, Efes a gara-5

Il Cska Mosca è la seconda squadra a staccare il biglietto per la Final Four di Londra. Dopo il 3-0 del Real Madrid ai danni del Maccabi, l’armata di Ettore Messina ha oltrepassato l’ostacolo Caja Laboral chiudendo la serie sul 3-1. Rimane ancora in vita invece l’Anadolu Efes che ha vinto anche la seconda gara casalinga contro l’Olympiacos riportando la situazione in parità, ed ora si giocherà tutto la prossima settimana, in una partita che si preannuncia già una guerra, al Pireo.

I problemi offensivi di gara-3 sono scomparsi, così il Cska, con un secondo tempo da 58 punti, ha espugnato la Fernando Buesa Arena assicurandosi il punto decisivo della serie. I primi 20 minuti viaggiano sui binari dell’equilibrio con le due squadre che al massimo riescono ad accumulare 4 punti di vantaggio, fino al +2 dato da due liberi di Papaloukas per andare al riposo. Al rientro dagli spogliatoi la musica cambia: Weems e Micov si scatenano trovando canestri a ripetizione per un parziale di 16-4 che regala il 38-52 dopo una manciata di minuti di terzo periodo. Guidati da uno straordinario Causeur (19) il Caja Laboral rientra fino al -7 che costringe coach Messina al time out: il Cska passa a zona e ingrana le marce alte chiudendo il terzo quarto sul 54-67 grazie ai canestri di un immarcabile Krstic (19 in 27 minuti). Mosca continua a gestire il vantaggio senza troppi problemi fino a che Thomas Huertel, già autore di 5 triple su 6 tentativi mercoledì, non si accende sparando tre missili consecutivi che valgono l’82-85 con un centinaio di secondi da giocare. E’ il momento dei campioni, è il momento di Milos Teodosic: il serbo risponde con la stessa moneta restituendo due possessi di vantaggio ma soprattutto cambiando l’inerzia della partita, chiusa poi dai giri in lunetta di Weems (19) e da un contropiede di Micov (12). Mostruosa partita di Victor Khryapa titolare di 19 punti, 12 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi per 29 di PIR. Finisce così una comunque soddisfacente stagione europea per il Caja Laboral a cui non sono bastati i punti di Causeur, Huertel (17) e San Emeterio (15) in una serata in cui Nocioni ha contribuito con soli 3 punti con 1/7 dal campo.

Si è risolto all’ultimo secondo il quarto atto della sfida tra Olympiacos ed Anadolu Efes. Un clamoroso tap-in di Jamont Lucas è la degna conclusione di una delle partite più belle della stagione, che tranne pochi secondi ad inizio gara, ed un paio di azioni nel quarto periodo, ha sempre visto avanti i campioni d’Europa condurre con autorità, prima di una favolosa rimonta finale. Dopo cinque minuti i “Reds“, infallibili dall’arco, hanno già 10 punti di vantaggio che scendono a otto sul 12-20 di fine primo quarto. Farmar si mette al lavoro e trova scarichi per tutti: la prima tripla di Tunceri vale il -1, ma l’Oly ha in mano la partita e Papanikolaou è precisissimo da lontano (14 e 7 rimbalzi con 4/6 da tre). Il primo tempo si chiude proprio con un bengala del giovane greco che ricaccia indietro i padroni di casa di sei lunghezze sul 38-44. Law (15) prova a guidare i suoi alla fuga, ma è Savanovic (12) a fermare ogni tentativo avversario, così il terzo va in archivio sul 56-58. L’Abdi Ipekci si fa sentire: un parziale di 6-0 propiziato da Erden regala il primo vantaggio da inizio gara, ma Printezis e Hines ristabiliscono subito la parità. Proprio nel momento più difficile l’Olympiacos tira fuori gli attributi e con un 12-0 scrive il +9 con 95 secondi sul cronometro. Sembra fatta, ma Jordan Farmar (15) non ci sta: l’ex Lakers infila 6 punti consecutivi ma sbaglia il libero del pareggio con 19 secondi da giocare. Sul rimbalzo Pritezis non riesce a trattenere: tocca ancora a Farmar. L’uomo da UCLA penetra, trova un ottimo scarico per Shipp che manda la palla sul ferro; dal cielo arriva però Jamont Lucas che schiaffeggia l’arancia verso il canestro per il 2-2 nella serie.
Gara-5 al Pireo è in programma venerdì prossimo: non serve neanche dire che sarà una guerra!

Questa la magia di Lucas: