L’Euroleague festeggia il venticinquesimo anno dall’introduzione delle Final Four, con un’edizione che presenta quattro storiche squadre del basket continentale. A Istanbul, l’11 maggio, si sfideranno alle ore 17 CSKA Mosca e Panathinaikos, seguiti alle 20 da Barcelona e Olympiacos. Presentiamo la prima delle partecipanti, il CSKA Mosca.
I precedenti alle Final Four: Vittorie nel 2006 e nel 2008, Secondo Posto nel 2007 e nel 2009, Terzo Posto nel 1996 e nel 2010, Quarto Posto nel 2005
La squadra: Una corazzata di matrice europea che include nel palmares individuale 7 titoli (due Siskauskas e Shved, uno a testa per Vorontsevich, Khryapa e Kurbanov), 2 MVP (Siskauskas e Teodosic) 1 Miglior Difensore (Khryapa), 3 Primo Quintetto (Siskauskas, Teodosic e Khryapa), 4 Secondo Quintetto (tre volte Siskauskas e una volta D. Lavrinovic), non considerando che i due giocatori più titolati, Kirilenko e Krstic, hanno speso quasi interamente la loro carriera in NBA!
Non c’è molta suspense nella lotta per il titolo di MVP della stagione 2011/12: Andrei Kirilenko ha dominato l’Euroleague con numeri impressionanti: primo per valutazione (24.1), rimbalzi (7.2) e stoppate (1.9), secondo nei recuperi (1.5), quarto per falli subiti (5.1), settimo per punti (14), undicesimo per percentuale da due (60.8%). L’ex Jazz, emblema del giocatore di squadra, è davvero un marziano nel basket europeo, dove giocatori di 2.06 con abilità tecniche da guardia e capacità di marcare tutti i giocatori in campo (ha ovviamente già vinto il premio di Miglior Difensore) non se ne vedono.Altro autentico crack arrivato dall’Nba quest’anno è Nenad Krstic, il quale ha dato al CSKA una vera dimensione interna: il serbo ha giocato una stagione molto solida (14.6 punti, 5.9 rimbalzi, 63.9% da due), ma rappresenta un’incognita per le Final Four (come riportato su BasketCaffe.com).
Incredibilmente, l’MVP dell’Euroleague 2009/2010 Milos Teodosic è solo, quindi, il terzo violino della squadra. Il playmaker classe ’87 ha disputato una stagione di alti e bassi (terzo assistman della competizione a 5.2 di media), ma la sua precisione ai tiri liberi (88.1%) può essere decisiva nei finali punto a punto.
A chiudere il quintetto del CSKA ci sono due giocatori di altissimo livello, come Ramunas Siskauskas e Viktor Khryapa. Siskauskas, a 33 anni, è ormai diventato un giocatore di complemento, in campo soprattutto per aprire la difesa con la sua capacità di tirare da tre punti (41.4%); Khryapa, nonostante la consueta incostanza che lo contraddistingue, ha il talento per essere determinante in ogni fase del gioco, quasi 9 punti, 4 rimbalzi e 3.5 assist in stagione.
Sesto uomo è l’ex stellina del basket russo Alexey Shved, autore di una stagione incredibile per precisione: 10.7 punti con il 50% da tre e l’88% ai liberi. La rotazione degli esterni è completata da Jamont Gordon (7 punti in 18 minuti) e Andrey Vorontsevich (6 punti in 16 minuti), mentre il reparto lunghi vede anche la presenza di Darjus Lavrinovic (5 punti in 13 minuti) e Sasha Kaun (nettamente primo nella classifica della percentuale al tiro: 73%).
L’allenatore: Il lituano Jonas Kazlauskas, vincitore dell’Euroleague nel 1999 con lo Zalgiris di Tyus Edney, di ritorno nella massima competizione continentale dopo le esperienze con le Nazionali di Cina e Grecia.
La stagione: 18-2 (90% di vittorie)
Il CSKA ha dominato la stagione regolare vincendo le dieci partite con uno scarto medio di 14.1 punti, ha passeggiato nelle Top 16, perdendo solo un’ininfluente gara con il Galatasaray, vincendo le altre cinque partite con 20 punti di scarto medio, e infine nei quarti ha regolato la sorprendente Bilbao 3-1, con qualche sofferenza dovuta allo straordinario ambiente della Bilbao Arena.
Statistiche stagionali (tra parentesi la posizione nella classifica specifica)
Punti: 85.5 (2)
Rimbalzi: 34.7 (6)
Assist: 19.5 (1)
Palle Rubate 6.7 (8)
Stoppate: 3.7 (3)
% Tiri Liberi: 78.1% (9)
% Tiri da Due: 57.6% (1)
% Tiri da Tre: 39.2% (2)