Gruppo A -
Olympiacos; Caja Laboral Vitoria; Fenerbahce; Bilbao; Bennet Cantù; Nancy. La Bennet Cantù di Andrea
Trinchieri, che ha aggiunto Cinciarini e Parakhouski ad un gruppo ben consolidato, ha tutte le chance di potersi qualificare per le Top Sixteen: i francesi di
Nancy sono alla portata e anche
Bilbao, nonostante la finale Acb 2011, non appare irraggiungibile, anche dopo le conferme di coach Katsikaris, Fisher, Jackson e Mumbrù. La Bennet dovrà fare corsa su di loro perchè le altre sono fuori portata, anche se l’
Olympiacos sta cedendo i pezzi migliori per la crisi (Gordon,
Teodosic, Bouroussis). Il
Caja Laboral ha appena preso
Lampe, al posto di Barac. Diversi cambiamenti al
Fenerbahce di Spahija: arrivati
Bogadanovic e Curtis Jerrels (saltato Gist).
Gruppo B - Panathinaikos; CSKA Mosca; Unicaja Malaga; Zalgiris Kaunas; Bamberg; Croazia Zagabria. Nessuna italiana presente: il Panathinaikos potrebbe uscire ridimensionato dalla crisi (per ora ha perso Fotsis) e quindi la leadership potrebbe passare al CSKA, desideroso di tornare grande con Kazlauskas. Persi Holden, Langdon (ritirati) e Smodis, ecco arrivare Sammy Mejia, Nenad Krstic (ex Celtics), Milos Tedosic e Darjus Lavrinovic. Malaga riparte dall’ex Cremona EJ Rowland mentre lo Zalgiris ha deciso di puntare forte sull’ex Raptors Sonny Weems. Difficile ci siano chance per Zagabria e Bamberg.
Gruppo C -
Real Madrid; Maccabi Tel Aviv; Partizan; Efes Istanbul, Emporio Armani Milano; qualificata A (parte alta del tabellone). All’
Armani Jeans Milano è andata decisamente male perchè ha trovato la peggiore quarta l’
Anadolu Efes Istanbul, oltre ad altre corazzate con tradizione europea. L’Olimpia sta costruendo una grande squadra e con Fotsis, Cook, Hairston, Bouroussis e
coach Scariolo, più altri rinforzi che arriveranno, si è decisamente elevata al livello delle altre. L’unica incognita riguarda la
tenuta mentale a livello europeo, cosa che nelle ultime stagioni è stata pessima. Il
Real riparte da
coach Laso e dal talento di Mirotic, anche se i big devono ancora arrivare. Il
Maccabi appare la più forte: ha perso Eidson ma ha confermato gli altri, aggiungendo Devin Smith e Jon
Scheyer (ex Duke). Il
Partizan è la solita incognita: ha ceduto Jerrels, Gist, Jawai e
Vesely, ma troverà i soliti rimpiazzi all’altezza. L’
Efes, dopo le delusioni degli ultimi anni, ha rinunciato a
Nachbar e Rakocevic, ma ha firmato il sorprendente
Savanovic (ex Valencia), Barac e il giovane play Balbay (in uscita da Texas). La sesta forza potrebbe essere una tra Galatasaray e Alba Berlino.
Gruppo D -
Barcellona; Montepaschi Siena; Unics Kazan; Prokom; Olimpia Lubiana; qualificata B (parte bassa del tabellone). Non è andata assolutamente male alla
Montepaschi Siena, campione d’Italia e reduce dal viaggio all’ultima Final Four. La banda di Pianigiani, che ha firmato l’ex Pistons DeJuan
Summers, ritenterà un nuovo assalto: sulla strada prima c’è il
Barcellona, ancora una volta. I blaugrana di coach Pascual hanno perso
Rubio, Morris, Anderson, Basile e Lakovic, ma hanno preso
Eidson, uno dei migliori giocatori in Europa, e il giovane Xavi Rabaseda. L’
Unics Kazan ha vinto l’
Eurocup e coach Pashutin ripartirà da una squadra talentuosa che ha aggiunto il pivot Savrasenko, il lungo Jawai e gli esterni americani Wilkinson e Marcus
Williams (ex prima scelta dei Nets). Proveranno a sorprendere le sempre insidiose Prokom e
Lubiana: gli sloveni l’anno passato dominarono la prima fase. Verosimilmente la sesta squadra dovrebbe essere o Khimki o Lietuvos Rytas.
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