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Europa: sbarcano i collegiali - Parte 2

Creato il 17 luglio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

4000677668-27032011192939 Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei migliori prospetti che hanno terminato la carriera universitaria in Ncaa e che hanno deciso di firmare per qualche club europeo dopo l’ufficialità del lockout Nba e la conseguente cancellazione delle summer league, vetrine principali per provare a “fare la squadra” con una delle 30 franchigie della Lega di David Stern. Dopo aver visto i primi giocatori arrivati in Italia, Pullen, Trapani e forse, Moldoveanu, e quelli che giocheranno nei campionati minori d’Europa, vediamo ora gli ex collegiali che ripartono da campionati più centrali a livello di Vecchio Continente, come Francia, Turchia, Germania e Israele.
Parte dalla Francia, a Roanne, Rick Jackson, lungo uscito da Syracuse, dove era il leader emotivo degli Orange di coach Boeheim. Lungo di 206 cm, mancino, è prettamente un pivot difensivo, di buona presenza, ottimo rimbalzista e stoppatore. Deve migliorare il gioco in attacco. E’ già un giocatore pronto a mettere tanti punti invece Jamie Skeen, ala poco oltre i due metri, ex VCU, che giocherà nell’Asvel Villeurbane. Skeen è stato uno dei protagonisti della cavalcata dei Rams al torneo fino alle Final Four Ncaa. E’ completo, ha movimenti spalle a canestro, gran tiro da fuori (42% da tre punti) e fisico imponente, che comunque non lo limita nei movimenti (ottimi piedi). Nell’ultimo anno ha viaggiato a 16 e 7 di media. A Chalon giocherà invece Malcolm Delaney, ex stella e leader di Virginia Tech, uno dei migliori giocatori dell’ACC (conference con Duke e North Carolina….). Amico fraterno di Carmelo Anthony, Delaney è una guardia di 1.90 con tantissimi punti nelle mani (sempre oltre i 18 di media negli ultimi tre anni con gli Hokies), gran tiro da fuori e leadership. Potrebbe somigliare a Gary Neal.

ben-hansbrough
L’ex Florida Gators Alex Tyus giocherà nel Maccabi Ashod in Israele. In molti ricorderanno questo giocatore per la meccanica di tiro molto strana e i lunghi rasta, tagliati nell’ultimo anno. Ala piccola di oltre due metri, è un ottimo rimbalzista, ha grande intensità ma deve migliorare la fase offensiva, per ora limitata. In attesa magari di vedere sbarcare Dirk Nowitzki, in Germania, a Wurzburg, ripartono con Gilbert Brown, guardia uscita da Pittsburgh. Giocatore dotato di buon atletismo e discreto tiro, lo scorso anno ha chiuso a 11 punti di media come terzo violino dietro ad Ashton Gibbs e Brad Wanamaker. All’ambizioso Bayern Monaco neopromosso, che farà l’Eurocup, è arrivato Ben Hansbrough, guardia ex Notre Dame e fratello di Tyler, ex UNC ed ora ai Pacers. In molti si aspettavano per lui una chiamata al secondo giro del Draft e invece partirà dalla Bundesliga con un triennale. Nell’anno da senior ha viaggiato a 18 di media col 43% dall’arco, ha vinto il titolo di giocatore dell’anno della Big East ed è stato inserito nel secondo quintetto All American.

Torna a casa, in Turchia, Dogus Balbay, che dopo quattro anni di università a Texas, ha firmato per l’Efes Istanbul. Il playmaker, visto anche all’Eurocamp di Treviso, non ha mai trovato grande spazio sotto coach Barnes, giocando sempre da backup, prima dietro DJ Augustin e nell’ultimo anno alle spalle di Cory Joseph, fresco di scelta al Draft dei San Antonio Spurs. A Treviso ha mostrato leadership e personalità, un buon regista, che può crescere alle spalle dell’esperto Tunceri, ma non certo una stella (e non un tiratore, soprattutto da tre). Al college non è mai andato oltre i 4 punti e 4 assist di media. Ad Antalya vedremo Deangelo Casto, big man uscito con un anno di anticipo da Washington State, dove era compagno del neo Warrior Klay Thompson. Lungo dal grande fisico (202 cm per quasi 120 kg), eccellente apertura alare, buon atletismo, bravo nei pressi del ferro ma che deve sviluppare un gioco perimetrale. Potrebbe essere paragonato ad un mini Chris Wilcox. Nell’ultima stagione coi Cougars ha viaggiato a 12 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate a sera.


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