Il post di oggi è un po’ anomalo e rappresenta un mio sfogo personale: io gli Europei 2012 in Polonia e Ucraina non li guardo, neanche se mi regalassero una piantagione di tè!
Ora vi spiego perché…
Non guardo gli Europei 2012 perché sono contro l’Ucraina, una dittatura mascherata (neanche tanto, a guardare bene) dove non c’è rispetto né per le persone né per gli animali. L’Ucraina è un Paese in cui esistono ancora prigionieri politici (vedi Yulia Timoshenko), l’Ucraina è un Paese dove i cani randagi sono stati trucidati per permettere i giochi (vedi servizio di Striscia la Notizia), l’Ucraina è un Paese dove lo sfruttamento sessuale non è per niente ostacolato (vedi le proteste, a volte anche un po’ fuori luogo, delle Femen). Il calcio è un gioco che deve dare risalto a valori come l’amicizia, la lealtà, il rispetto, la giustizia,… valori che non credo proprio l’Ucraina possa al momento rappresentare!
Non guardo gli Europei 2012 perché credo che il calcio non sia più quell’insieme di valori che prima ho sottolineato. Il calcio ormai è solo un gioco di scommesse tra bimbi viziati (ci sono sicuramente anche calciatori bravi, per carità) che pur di aggiungere uno 0 al loro “misero” stipendio sono pronti a giocare anche contro la propria squadra.
Non guardo gli Europei 2012 per colpa della Polonia dove, anzi, anni fa a Breslavia avevo trovato un carino negozio di tè chiamato Five O Clock.
Io non guardo gli Europei 2012. E detto questo buon tè a tutti!!!