Eutanasia in Francia

http://www.admd.net/

Spesso noi italiani ci consideriamo il fanalino di coda in Europa per i diritti civili, e in buona parte è vero, però se Atene piange Sparta non ride, nel senso che anche in Francia sono alle prese con una discussione che riguarda il disegno di legge sull’eutanasia (ancora illegale oltralpe). Sabato 24 marzo 2012 a Parigi si tiene una gran raduno organizzato dall’ADMD, Association pour le Droit de Mourir dans la Dignité, il corteo si riunisce alle 13 in Place de la République e marcia in direzione del Cirque d’Hiver-Bouglione, 110 Rue Amelot, dove alla 14 ci sarà la manifestazione ufficiale. Ciò che i francesi chiedono ai politici è ciò che la maggioranza dei francesi (secondo i sondaggi il 94% della popolazione) sente come un diritto alla scelta di una morte dignitosa. L’appello scritto dell’ADMD e rivolto al presidente della Repubblica che verrà eletto dopo i due turni del 22 aprile e 6 maggio 2012, è su Internet (http://www.admd.net/interactivite/petition.html) e recita:

Toute ma vie, je me suis efforcé(e) d’être libre, indépendant(e), autonome, respectant autrui.

Le jour où ma santé physique ou ma santé mentale me conduira à franchir les limites d’une vie digne telle que je la conçois pour moi-même, je souhaite pouvoir librement, en conscience et sans influence choisir les conditions de ma propre fin de vie.

C’est pourquoi je vous demande, avec les 94% de Français qui approuvent le recours volontaire à une assistance active à mourir, de prendre l’engagement solennel si vous êtes élu(e) à la présidence de la République au printemps 2012, de déposer très rapidement un texte de légalisation devant le Parlement, afin que la France rejoigne les pays de liberté qui ont déjà légiféré.

(Per tutta la mia vita mi sono sforzata(o) d’essere libera(o), indipendente, autonoma(o) e rispettosa(o) degli altri. Il giorno in cui la mia salute fisica o quella mentale mi porterà a oltrepassare i limiti di una vita degna così come l’ho concepita per me, mi auguro di poter scegliere liberamente, in coscienza e senza influenze le condizioni della stessa fine della mia vita. È per questo che Le chiedo, con il 94% dei francesi che approvano il ricorso volontario a un’assistenza attiva a morire, di prendere l’impegno solenne, se sarà eletto alla presidenza della Repubblica nella primavera del 2012, di depositare rapidissimamente davanti al Parlamento un testo di legge affinché la Francia si unisca ai paesi della libertà che hanno già legiferato in tal senso).