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Eva Longoria: “Noi donne alla guida del mondo” – Taormina Film Fest 2014

Creato il 21 giugno 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il pubblico del Taormina Film Festival è letteralmente impazzito per l’arrivo in Sicilia della ex-star di Desperate Housewives, Eva Longoria. L’attrice ha ricevuto il premio per l’impegno profuso nella difesa del diritto all’istruzione per le giovani donne latine negli USA.

Che relazione ha avuto con il ruolo di Gabrielle in Desperate Housewives?
Pensavo che quello di Gabrielle sarebbe stato il personaggio più odiato della serie tanto è perfida e meschina ma poi la gente l’ha amata e quel ruolo è stata una fortuna perché mi ha consentito di avere un successo planetario. Sono felice di essere qui a Taormina e di ricevere un premio per il mio impegno umanitario ma sono consapevole che non ne avrei mai avuto l’opportunità se non avessi fatto Desperate Housewives.

Che tipo di esperienza professionale è stata?
E’ stato straordinario, anche molto divertente. Ho lavorato con delle attrici di talento che mi hanno insegnato tantissimo. Sul set c’era un’atmosfera bellissima, abbiamo lavorato insieme 8 anni e dopo 3 anni che il serial è finito, siamo ancora molto amiche. Quello che mi ha dato fastidio solo state le polemiche sessiste. Quello era uno show per le donne sulle donne ed è stato criticato come non avrebbero mai fatto se fosse stato incentrato sugli uomini.

Eva Longoria
Si batte da sempre per l’istruzione delle giovani donne latine negli Stati Uniti, perché le sta tanto a cuore?
Le donne sono al centro del mondo, lo mandano avanti. Ho tre sorelle e una madre, in famiglia siamo tutte donne, non abbiamo bisogno degli uomini. Mia madre e le mie zie mi hanno insegnato l’importanza dell’educazione e dell’essere indipendenti. Tutte noi dobbiamo fare il necessario per essere d’ispirazione alle giovani donne.

Ci sono società in cui le donne che tentano di emanciparsi incontrano l’opposizione delle società patriarcali, come sta accadendo ora in Nigeria. La cosa fondamentale è essere solidali tra di noi, combattere ma è importante anche ricevere l’appoggio del governo.

Ha avuto subito un certo feeling con Barack Obama.
Ci tengo a precisare che non sono mai stata una sua consulente. Sono una sua supporter e ho partecipato alla sua campagna elettorale. Cerco di dire la mia su ciò che mi sta più a cuore ovvero l’educazione, la riforma sanitaria e i diritti delle donne. Poi non bisogna necessariamente essere politici per fare politica.

Che rapporto ha con la sua bellezza?
Da bambina ero un brutto anatroccolo. Le mie due sorelle erano bellissime. Le amiche di mia madre le ammiravano, poi guardavano me e si chiedevano: “E questa chi è?”. Sono dovuta arrivare al college per iniziare ad attirare l’attenzione degli uomini. Fino a quel momento ero, come si dice? Una sfigata? Si proprio quello.

Progetti futuri?
Un libro di ricette e due nuovi progetti, una serie televisiva Devious Maids e un film di nome Frontera che mi vedrà protagonista al fianco di Michael Peña sul tema dell’immigrazione.

Tra qualche giorno a Taormina sarà presentata l’anteprima italiana di César Chávez, il film che Diego Luna, che cosa ne pensa?
Non sono tra i produttori del film ma stimo molto Diego Luna. Conosco l’impegno profuso da Chávez e credo che il film possa avere un ruolo chiave nella sensibilizzazione sull’argomento immigrazione e sia fondamentale per conoscere la storia di quest’uomo.

di Rosa Maiuccaro per Oggialcinema.net


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