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Eventi e speranza

Creato il 30 maggio 2012 da Drittorovescio
EVENTI  E SPERANZA
A distanza di qualche giorno la terra ha tremato ancora. Nella stessa zona già flagellata. Sotto le stesse case già rese pericolanti. Sotto i  piedi di persone che erano ancora spaventate ed avevano appena imparato di nuovo a passare la notte dentro casa.
Quelle case che per ognuno dovrebbero rappresentare un rifugio sicuro, ora sono divenute un incubo, un incubo nero e ricorrente.
Le scosse, stavolta sono state ancora più intense ed hanno reso inutile, quasi, il lavoro pesante di coloro che in una settimana si sono resi artefici del portare non solo aiuto materiale, ma anche un sorriso.  Volontari e forze dell'ordine a completa disposizione di chi è stato colpito dalla sciagura, che  giorno e notte si prestano affinchè si possa cercare di normalizzare la situazione.
Lo spirito vero degli Italiani si vede in frangenti come questi, mondiali di calcio a parte, s'intende!
Nella necessità urgente di dare almeno un po' di speranza a chi è stato colpito nel materiale e negli affetti gli Italiani sanno prestarsi senza limite per aiutare gli altri ed inventano mille cose per raccogliere fondi che siano utili alla ricostruzione.
Dall'altra parte abbiamo le istituzioni e sarebbe davvero bello se potessimo vedere anche lì degli sforzi.
I parlamentari, quelli che noi abbiamo eletto e che ci dovrebbero rappresentare, hanno approvato, senza farne alcuna pubblicità, una legge secondo cui si "alza" il tetto da 50 a 150 milioni di euro di disponibilità per i nostri parlamentari che li potranno usare a loro piacere per migliorare i rapporti con l'elettorato. Il tutto nascosto molto bene dietro il solito linguaggio fumoso che viene usato quando si vuol gabbare qualcuno..
Si avvicina anche la data del 2 giugno, festa della Repubblica, che molti vorrebbero festeggiare ripristinando la fastosa parata militare ai Fori imperiali. Bella iniziativa, ma alquanto esosa, in questi tempi poi, ancor di più e con l'emergenza terremoto in Emilia...
Ricordo nell'ormai lontano 1976, dopo il terremoto che devastò il Friuli l'allora ministro competente, Forlani, decise che la parata del 2 giugno non si sarebbe svolta "per permettere a tutte le Forze dell'Ordine dello Stato di essere presenti sul territori dove la priorità era l'emergenza...
Si potrebbe fare anche oggi... senza rimpianti o discussioni!
Del resto, che festa sarebbe sapendo che molti Italiani hanno perso casa ed affetti più cari e vivono da sfollati?
Il denaro usato per una parata in grande stile con Frecce Tricolori al seguito, potrebbe essere usato per dare una mano a ricostruire...
Riportare alla vita una regione distrutta dagli eventi, ma soprattutto ridare un sorriso ed un po' di speranza a tante persone ....  PENSIAMOCI  IN TEMPO !!

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