Un binomio vincente, quello che andrà in scena al Museo dello Sport di Torino, il prossimo 12 novembre, tra la struttura di cui sopra e Carlo Nesti, una delle voci storiche del giornalismo sportivo torinese ed italiano. Si celebreranno infatti i due anni di vita del Museo dello Sport con i racconti delle storie e dei campioni che hanno trovato ‘casa’ nel Museo ubicato allo Stadio Olimpico di Torino: da Bartali e Coppi a Messi e Pelè, da Mennea e Simeoni a Mazzola e Muhammad Ali. Lo Sport di Vivere è un video-monologo concepito in vista di Torino Capitale Europea dello Sport 2015 ed in vista dei 150 anni di storia del giornalismo sportivo italiano (1865-2015) a cura di Carlo Nesti, con la regia di Luciano Somma che dopo la presentazione al Salone del Libro torna a Torino, per il pubblico, tra le mirabilia del Museo.
Il messaggio della nota penna e voce è quello di voler esprimere le singole situazioni, emozionali e sentimentali, della nostra esistenza quotidiana, sì con l’attualità o l’arte, ma anche con gli eventi sportivi, che le hanno meglio rappresentate. Il giornalista ha scelto un “campionario” di accadimenti salienti che hanno trasmesso ad intere generazioni stati d’animo diversi, emozioni forti, antagonismi e passioni. Nesti ha raccolto l’espressione di questi sentimenti e li ha ‘cuciti’ tra loro, in 70’ dal vivo, attraverso testi, con l’integrazione psicologica fra lo sport e la vita; immagini, con le cronache dirette originali degli avvenimenti scelti; musica, con le canzoni e le colonne sonore, dedicate allo sport.
“Ci sono eventi – sottolinea Nesti – della storia dello sport, che hanno magicamente incarnato le situazioni quotidiane di chiunque, con il calore, e il colore di un capolavoro: chiamiamolo “lo sport di vivere”. Il giornalismo sportivo, di conseguenza, si è spesso trovato alle prese con un incrocio narrativo: spiegare certe imprese più in chiave razionale, tecnica e scientifica, o più in chiave sentimentale, romantica e istintiva? In sostanza: cronaca o epica, testa o cuore? E’ una domanda, alla quale, una volta tanto, è bello non rispondere, lasciandoci guidare da esse.”
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 20.00 dalla visita guidata del Museo dello Sport.
Ingresso euro 10.00
Biglietteria Museo dello Sport, Stadio Olimpico Corso Agnelli 1
Per informazioni e prenotazioni 011 1978 56 17 – [email protected]
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