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Evil Dead

Creato il 24 aprile 2013 da Drkino

Non entrate in quella casa. Non ne uscirete. Dal 9 maggio al cinema …

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Ebbene sì, carissimi pazienti, hanno fatto il remake di The Evil Dead. Per i tre abitanti di Plutone affetti da assenza di storia del cinema horror, stiamo parlando del celeberrimo La Casa, cult del cult, firmato da Sam Raimi nel 1981. The Evil Dead è un film nato quasi per caso, dalla passione di alcuni ragazzi che nei weekend si armavano di mezzi di fortuna e grandi idee della testa. Sam Raimi, Bruce Campbell e Robert Tapert sono i tre personaggi dietro uno degli horror più celebri di tutti i tempi, che l'ironia vuole girato in un anno e mezzo, con due dollari due ma con intuizioni che hanno fatto scuola. Chi ha visto The Evil Dead non può dimenticarsi quelle soggettive tremolanti dei demoni nel bosco (realizzati con una tecnica inventata dallo stesso Raimi), quel make up così impressionante e quello schifoso liquido bianco che spruzzava dalle ferite delle possedute. 

Il film ha avuto due (favolosi) seguiti ma la factory di Raimi spostò decisamente il tiro verso un horror pesantemente influenzato dall'ironia, dal demenziale e dalla comicità slapstick e, nel caso di The Evil Dead III, del fantastico. Il regista di questo remake, Fede Alvarez, è stato notato da Raimi per un cortometraggio, e l'idea iniziale era quella di un film originale; il progetto fallì e così Raimi propose al giovane regista uruguaiano di girare il remake del suo cult del 1981, questa volta però con un budget decente. Il vostrao affezzionato dottore ha potuto vedere il risultato in anteprima al XV Future Film Festival di Bologna. Alvarez ha scritto il film assieme a Rodo Sayague ed è partito da un punto fermo: scrivere qualcosa di asciutto, classico, senza espedienti post-moderni, politiche del vedo/non vedo o altre amenità.

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Evil Dead è un horror, visuale e violento, ritmato e grandguignolesco, senza compromessi e con effetti speciali straordinari. Alvarez compila un film veloce e con un ritmo potente ma è anche in grado di dosare alcune pause registiche, come nel finale dove tutto sembra ormai concluso e invece c'è il grandioso duello finale. Evid Dead rispetta l'originale soprattutto nell'essere un film che non scende a patti con nulla: è un horror cupo, splatter e duro, non c'è ironia, non ci sono momenti di distensione e non c'è nulla di cervellotico da capire. Un gruppo di ragazzi, nel bosco, in una casa diroccata e il male della sua forma più pura. In questo senso va letta l'assenza del personaggio di Ash, il protagonista della saga originale interpretato da Bruce Campbell.

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E' vero che nel primo film del 1981 non c'è ancora tutta quella ironia grottesca che farà la fortuna dello straordinario sequel, ma già il faccione e le movenze dell'attore americano generavano un piccolo, piccolissimo spiraglio in chiave supereroistica: Ash, il mascellone indimneticabile di Campbell, contro il male. Alvarez invece gioca su un binario diverso, creando una sottile metafora sui demoni come demoni interiori, soprattutto con il personaggio della protagonista tossicodipendente. Questo remake probabilmente non piacerà a tutti: alcuni diranno che è solo molto violento, altri vaneggeranno sul fatto che quello di Raimi è intoccabile (io lo tocco spesso, per inserirlo nel lettore dvd) e ad altri sembrerà banale. La (mia) verità – scientifica ovviamente - è che si tratta di un film solido e potente, dove alcune sbavature di sceneggiatura non inficiano uno dei migliori remake horror mai realizzati.

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GLOBULINICO

Dr Herbert West

Regia: Fede Alvarez – Cast: Jane Levy, Shiloh Fernandez, Lou Taylor Pucci – Paese: USA – 2013


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