Magazine Cultura

EXTRA|Un cavallo triste

Creato il 12 gennaio 2011 da The Book Of Saturday

EXTRA|Un cavallo triste

Sparklehorse era Mark Linkous, come, qualcuno ha notato, i Nin possono essere considerati Trent Reznor e, aggiungo io, i Porcupine Tree sono stati, per lungo tempo, Steven Wilson. Linkous creava i suoi lavori da solo, dentro la sua casa, segno di un destino già malinconicamente segnato, e la solitudine, quella meravigliosa e sconvolgente creatura che impaurisce molto più di quanto lascia mirare i suoi pregi e si sa far corteggiare, era la conseguenza, non la causa, del suo astrarsi dal mondo, fino a far uso di droghe e, soluzione ultima ad alleviare le sue difficoltà di comunicazione con l’ecosistema circostante, il suicidio. Nella tomba si porta il suo stesso progetto, con lui muore anche Sparklehorse.

Linkous aveva rischiato di morire già 14 anni fa, quando in circostanze ancora non molto chiare fu trovato nella sua stanza d’albergo dopo uno show, agonizzante, prono sulle gambe, vittima di un terribile mix di eroina, antidepressivi e alcol. Salvo per miracolo, forse anche contro la sua stessa, intima volontà di farla veramente finita.

Ma il 6 marzo 2010 fine dei giochi. Non è bastato per l’artista statunitense il ritorno sul palco dopo quel fatto, dopo tanto tempo passato nella sua casa, lontano dal mondo, senza radio, né tv e internet: lui e lui soltanto, e la sua musica. Una vibrante, scheletrica miscela di country, musica sperimentale, hard rock, Tom Waits (con cui ha anche collaborato), vocoder, e strumenti tipici della musica “alta” (come il mellotron). Testi scevri, rombanti di vuoto, tristezza e grigi più delle note angolate sulle corde della sua chitarra distortissima. Dalle sue canzoni traspare una cultura, soprattutto in riferimento al cinema, una delle sue valvole di ispirazione (Sad and Beautiful World, per esempio, è la frase di Walt Whitman pronunciata da Benigni a Tom Waits nel film Down by Law).

EXTRA|Un cavallo triste

Non gli è valso neppure continuare a produrre musica, compreso il progetto con dj Dangermouse che inizialmente doveva chiamarsi Dangerhorse ma poi divenne Dark Night of the Soul. Quell’album uscì dopo la sua morte, il 6 marzo 2010, trovato suicida in casa all’età di 48 anni. Ne dimostrava molti meno, decisamente. Chi aveva potuto ammirare le sue performance dal vivo lo ricorda come un astro avulso dal resto della folla, quasi nervosamente immerso in un luogo, il palcoscenico, che quasi rifiutava per la paura di irritare la gente, o semplicemente perché, come scrisse anche Chiara Meattelli su Buscadero, in occasione di uno dei suoi ultimi tour inglesi nel 2006, «Linkous vuole rimanere un artista misterioso come la sua storia». Venendo a noi, ho ascoltato, poco, ma credo che questo sia un artista da approfondire, nonostante la sua morte, che nell’arte conferisce comunque all’insieme un’aurea di fatale mitologia. Peccato non averlo potuto conoscere da vivo, e dal vivo. Un’altra occasione mancata delle tante, scopri qualcuno quando già non c’è più, e la cosa inizia ad infastidirmi. È talmente vasto e variegato il mondo della musica che tuttavia lo si può comprendere solo a patto di cadere in questi piccoli tranelli della storia umana. Fortuna restano tanti dischi, io per esempio ho già “prenotato” Dreamt for Light Years in the Belly of a Mountain. Se qualcuno lo conosce prego farsi avanti.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Badfinger - No Dice

    Badfinger Dice

    Apple Record -SAPCOR 16 - 11/70 I Can't Take It I Don't Mind Love Me Do Midnight Caller No Matter What Without You Blodwyn Better Days It Had To Be Watford... Leggere il seguito

    Da  Tonypop
    MUSICA
  • Top Ten Tuesday: Top Ten Books I've Read So Far In 2015

    Tuesday: Books I've Read 2015

    Top Ten Tuesday Top Ten Books I've Read So Far In 2015 Dopo una settimana di assenza, colpa connessione assente, ritorna Top Ten Tuesday con una bella... Leggere il seguito

    Da  Susi
    CULTURA, LIBRI
  • Teaser Tuesday 129

    Teaser Tuesday

    Buon pomeriggio amici lettori. Giugno è concluso e io mi appresto a leggere un altro libro. Il libro che ho appena inziato è "Harry Potter e il calice di fuoco". Leggere il seguito

    Da  Bookland
    CULTURA, LIBRI
  • Nell’editoria che vorrei

    Nell’editoria vorrei

    È triste dover constatare che ciò che va di moda, ciò che il pubblico cerca e gli editori scelgono di portare sugli scaffali veicola comportamenti da... Leggere il seguito

    Da  Ceenderella
    CULTURA, LIBRI
  • Contagious - epidemia mortale

    Contagious epidemia mortale

    Contagious- epidemia mortale di Heny Hobson. con Arnold Schwarzenegger, Abigail Breslin, JRichardso Usa, 2015 genere, horror, drammatico durata, 95' Facendo... Leggere il seguito

    Da  Veripaccheri
    CINEMA, CULTURA
  • Avere vent’anni: giugno 1995

    Avere vent’anni: giugno 1995

    DARKTHRONE – Panzerfaust Manolo Manco: A fare di quest’album un capolavoro bastano il riferimento bellico del titolo e il cupo artwork ritraente in controluce u... Leggere il seguito

    Da  Cicciorusso
    CULTURA, MUSICA